L’8 ed il 9 gennaio a Roma presso l’hotel “Il Cantico” si sono riuniti gli assistenti regionali del CSI, convocati dall’assistente ecclesiastico nazionale, don Luca Meacci. Un allenamento di due giorni, in un clima assai favorevole, in cui il gruppo di lavoro e di confronto, in uno stile collegiale, ha gettato le basi per elaborare un pensiero associativo.
Nella piena consapevolezza di svolgere un servizio importante per il CSI ma anche per la Chiesa italiana, don Luca si è impegnato ad accompagnare e sollecitare affinché tutte le regioni CSI abbiamo il loro assistente, visto che alcune ne sono tuttora sprovviste. Nella prima giornata, con il presidente nazionale Vittorio Bosio e il vicepresidente nazionale Marco Calogiuri, c'è stato un fruttuoso confronto associativo anche in vista dell'Assemblea nazionale del prossimo marzo. Ogni presbitero ha potuto testimoniare criticità e risorse vissute nelle proprie regioni evidenziando tutti l'importanza di insistere sulla formazione per conservare la identità ciessina, pur nella consapevolezza che, dopo 80anni, esiste un CSI diverso con risorse e sfide nuove
Nel corso dei lavori, è stato definito il contenuto del libretto di preghiere del CSI per vivere e celebrare al meglio il Giubileo nelle diverse realtà diocesane ed associative ed infine dopo la Messa concelebrata al mattino del giovedì presso la parrocchia di San Gregorio VII gli assistenti si sono lasciati con diversi impegni da portare avanti nel tempo:
- predisporre una traccia per interventi nei seminari, dove far conoscere il CSI, ma soprattutto presentare la bellezza e l'importanza dello sport come luogo di formazione e crescita umana, ma anche occasione favorevole di annuncio del Vangelo;
- ultimare l’opuscolo che presentava la figura dell'Assistente nel CSI;
- promuovere un evento dedicato ai seminaristi o giovani preti per scoprire la bellezza dello sport e la valenza educativa;
- ricercare una maggiore collaborazione con le realtà associative presenti nei nostri territori, puntando a far sì che il CSI, attraverso i suoi dirigenti, sia presente nella Consulte diocesane;
- provare a realizzare un libretto o un testo che possa accompagnare le attività estive, come Grest;
- adoperarsi per realizzare un corso sullo sport e sulla pastorale sportiva, da tenersi nei piani di studio degli Studi teologici o della Facoltà teologiche;
In ultimo don Meacci ha proposto come pista di lavoro futura l’organizzazione di un Convegno nazionale per tutti gli Assistenti ecclesiastici del CSI ad ogni livello associativo da tenersi nel 2026, dove richiamare le radici storiche e la sua identità, ma anche comprendere quale figura di assistente per il CSI possa e debba sussistere domani, dopo 80anni di storia.