Per una società senza disuguaglianze

Il nuovo progetto del CSI per i giovani

Si rivolge ai gruppi sportivi giovanili per combattere le disuguaglianze e l’esclusione sociale. Attraverso toolkit didattici, laboratori e concorsi, il progetto finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, mira a sensibilizzare i giovani e a promuovere azioni concrete sul territorio, in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030

Condividi:
Per una società senza disuguaglianze

Il progetto “Per una società senza disuguaglianze”, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali (a valere sul Fondo per il finanziamento di iniziative e progetti di rilevanza nazionale ai sensi dell’art. 72 del decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117 e s.m.i.), e coordinato dal Movimento Shalom ONLUS, in collaborazione con organizzazioni ed enti attivi sul territorio italiano, mira a sensibilizzare le nuove generazioni sulle cause strutturali delle disuguaglianze e a potenziare le loro competenze sociali per promuovere azioni concrete contro la dispersione scolastica e altre forme di esclusione sociale.

Gratuito per i gruppi sportivi giovanili, il progetto coinvolgerà dirigenti educatori e animatori per fornire strumenti utili a superare le disuguaglianze, in linea con gli obiettivi 4 e 10 dell’Agenda 2030.

Tra le attività previste per il primo semestre dell’anno scolastico 2024/25, la presentazione di un toolkit didattico digitale, composto da un manuale metodologico e materiali operativi per docenti e giovani, attraverso 4 incontri formativi di due ore ciascuno. A seguire, saranno realizzati interventi laboratoriali nei gruppi sportivi per individuare e contrastare le diseguaglianze presenti sul territorio con iniziative concrete.

Nel secondo semestre 2024/25, le esperienze di cittadinanza attiva dei giovani saranno raccolte in materiali informativi, fotografici e audiovisivi, utili per sensibilizzare e promuovere soluzioni innovative contro la marginalità.

Nel primo semestre 2025/26, un concorso video-fotografico premierà le esperienze più significative, che verranno poi rielaborate per produrre la guida “Per non lasciare indietro nessuno”, offrendo raccomandazioni utili per ridurre le disuguaglianze.