Il CSI festeggia il 75° anniversario di fondazione

Una lunga storia di amore per lo sport

Tanti auguri al Centro Sportivo Italiano che oggi, 5 gennaio 2019 compie 75 anni di storia. Il CSI per molti è stato un incontro che riempie la vita, una missione, un amico, un’intima gioia. Giorno per giorno, quel vestito arancio e blu, quel colore tinta unita sulla quale in parecchi hanno disegnato tracce visibili, e segnato strade aperte al futuro

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Il CSI festeggia il 75° anniversario di fondazione

Tanti auguri al Centro Sportivo Italiano che oggi, 5 gennaio 2019 compie 75 anni di storia.
Il CSI per molti è stato un incontro che riempie la vita, una missione, un amico, un’intima gioia. Giorno per giorno, quel vestito arancio e blu, quel colore tinta unita sulla quale in parecchi hanno disegnato tracce visibili, e segnato strade aperte al futuro. Non un carattere solo, ha invece il CSI quello spirito di famiglia, di persone capaci di generare un’atmosfera che ha saputo scaldare l’Italia intera; oltre ai ricordi delle diverse facce decise al servizio dell’aggregazione dei giovani e delle loro famiglie, oggi come ieri, al di là delle tante storie avvenute, di leggendari campioni umani o di semplici ragazzi che giocano.

Inconfondibile il sapore del CSI, nel mondo sportivo riconosciuto come quel vino che porta con sé un marchio di qualità. Un nome, un’etichetta, che vanta specifici legami con il territorio. Non esistono vigne in Via della Conciliazione ma lì da sempre è stata possibile una vendemmia di altro genere. Quella che lungo tutto lo Stivale - al mare, sui verdi altipiani, con la neve, o su sentieri collinari - unisce esperienza, fantasia, energia, e collega nell’attività sportiva la dimensione religiosa e spirituale, facendo accrescere corpo e anima.

Nel ritratto ciessino, oltre alle individualità, c’è una casa aperta, dove è possibile sperimentare armonia e fraternità  fra le persone, senza discriminazione. L’intento di Luigi Gedda e del gruppo fondatore, in quel freddo 5 gennaio 1944, a pochi mesi dalla Liberazione di Roma dai tedeschi, era sempre diffondere lo sport a tutti i livelli e in tutte le categorie sociali. Il principio cardine dell'Associazione essere un CSI aperto a tutti e collaborativo con quanti si impegnassero a promuovere uno sport a servizio dell'uomo.

Da quel giorno son trascorsi tre quarti di secolo, vivi, vivaci, ritmati ogni volta, negli importanti giorni degli anniversari, dall’incoraggiamento dei vari Papi, succedutisi al soglio pontificio: un ininterrotto invito a continuare ad essere accoglienti e a valorizzare i diversi talenti. Che ricordi! Che momenti quello con Pio XII, Wojtyla, Benedetto XVI, e Francesco, con cui il CSI festeggerà ancora il prossimo maggio. Anche grazie a loro ed alle loro parole, il CSI è oggi UNA LUNGA STORIA DI AMORE PER LO SPORT. E in una storia d’amore, oltre ai regali, oltre agli auguri, resta l’attesa del futuro. Da vivere quest’anno e ancora per chissà quanti altri infiniti lustri. Oggi è un giorno di festa in Via della Conciliazione, 1. E varcando il grande portone verde e scendendo i tre gradini della storica sede, la sera commossa sembra ravvivare il giorno, con a destra l’antico Tevere che trascorre il tempo, ed a sinistra l’eterno Cupolone che accompagna ed illumina il destino.

 

Il curioso caso del CSI

Venerdì 10 maggio, alla vigilia dell’incontro con il Santo Padre, sarà svelato infine, una sorta di regalo a tutti coloro che hanno a cuore il CSI: il progetto di comunicazione “Il Curioso caso del CSI” che, attraverso settantacinque ritratti di associati, dal più anziano al più giovane, racconta storie associative di diverse età. Tutto da scoprire sul sito www.ilcuriosocasodelCSI.it.