Si è svolta oggi pomeriggio, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, la presentazione del libro “CSI Roma, ottant’anni di storia sportiva, ecclesiale e sociale”.
Il testo, edito dalla AVE e scritto da Matteo Monaco, docente di italiano e storia nella scuola secondaria, attualmente segretario della Società Italiana di storia dello sport, ripercorre la storia del Comitato romano, nato nel 1944. Dal secondo Dopoguerra ad oggi, il CSI Roma ha saputo cogliere il nesso tra sport e spiritualità, impegno educativo e sociale. La storia del CSI della Capitale si intreccia con quella del proprio territorio, ma – come sempre avviene per le realtà romane – ha spesso avuto risonanze, collegamenti, legami con la storia dell’Italia, a livello nazionale.
Fino ad oggi, questa storia, è stata tramandata come si faceva in famiglia, in chiacchiere informali a latere di una riunione, a tavola o in macchina durante i viaggi associativi. Il Consiglio provinciale del CSI Roma ha voluto dare piena dignità a questa Storia e a queste storie, evitando il rischio che – sparendone i cantori protagonisti diretti dell’esperienza – sparissero anche i ricordi.
Le parole degli ospiti intervenuti
S. E. Mons. Carlo Mazza, Vescovo emerito di Fidenza e cappellano azzurro in cinque edizioni delle Olimpiadi: «I fondatori del CSI sono stati dei profeti perché in quella Roma in costruzione hanno avuto una visione: hanno saputo guardare avanti rapportandosi con le istituzioni amministrative e politiche sempre a testa alta, per dare dignità a chi non ce l’aveva, ai ragazzi che giocavano nei campetti dietro le chiese e alle loro famiglie. Donando umanità e insegnando la civile convivenza».
Giuseppe Notarstefano, Presidente nazionale Azione Cattolica Italiana: «Il CSI ha saputo comprendere come lo sport sia uno degli elementi fondamentali nella formazione dei giovani. Questo libro è importante non solo per ricordare il formidabile laboratorio di crescita che il CSI ha costruito nel nostro Paese, ma ci aiuta a custodire la memoria delle persone che in questi 80 anni hanno edificato questa realtà che è bene non dimenticare».
Marco Perissa, Deputato FDI: «È giusto che la politica si divida su alcuni temi e alcuni valori, ma mai su quelli dello sport. In questo il CSI, tra i migliori Enti di Promozione Sportiva italiani, rappresenta oggi più che mai quei valori che tutti insieme abbiamo voluto ribadire e difendere inserendo lo sport e tutti i suoi principi nella Costituzione».
Barbara Funari, Assessore alle Politiche sociali e alla Salute di Roma Capitale: «Il CSI ha anticipato il tema delle politiche sociali attraverso lo sport sin dalla sua nascita, valorizzando il valore educativo dello sport, non solo la sua dimensione agonistica e competitiva».