Arti marziali e di combattimento

Arti marziali e di combattimento

Arti marziali e di combattimento
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La Commissione Tecnica Nazionale Arti Marziali e di Combattimento promuove, regolamenta e organizza l’attività del Settore Muay Thai Boran e Discipline Associate CSI.

Il settore si occupa in particolare dell’organizzazione, promozione e formazione nelle discipline: Muay Thai e Boran; K1; Kick boxing; MMA; Jeet Kune Do (concept); Free Boxe – Soft Boxe; Tattico (Boot Camp, Preparazione Atletica Militare - PAM); Propedeutica FAFT – MAT.

L’attività del settore fa riferimento ai principi ispiratori del Centro Sportivo Italiano adeguando la propria proposta a finalità educative e formative della persona.

L'attività sportiva proposta rientra nelle finalità educative di ciascun individuo e per raggiungere l'obiettivo si articola in livelli di attività legate all'età degli atleti:

❑ Attività educativa - sportiva per le fasce più giovani in età scolare;
❑ Attività competitiva tecnico - propedeutica sino ai 16 anni;
❑ Attività competitiva a carattere agonistico per i giovani dai 16 anni;
❑ Attività multidisciplinare (boot camp – difesa donna – antibullismo);
❑ Attività finalizzata alle problematiche comportamentali e riabilitativa (compresi progetti speciali carceri/carceri minorili).

“L'attività svolta a carattere formativo deve aiutare il raggiungimento di obiettivi tecnici ma soprattutto trasmettere conoscenza che permetta di svolgere con maggiore consapevolezza il proprio ruolo (sia esso atletico o di istruttore o di arbitro)”.

Dalla condivisione di questi principi ispiratori nasce la volontà di far crescere con il CSI questo settore, all’interno del quale l’attività si esplica come di seguito elencato:

1) attività formativa organizzata annualmente dalla Commissione che si classifica in:
    - preparatoria agli esami di passaggio di grado annuali
    - per qualificare i futuri allenatori/istruttori e maestri nonché arbitri e giudici nel settore Muay Thai e Boran e nelle discipline associate (Kick Boxing, K1, MMA, sicurezza personale, tattico, etc)
    - tecnica con corsi generici, specifici e di aggiornamento
    - associativa, partecipativa, aggregativa, ricreativa e culturale

2) attività formativa di carattere istituzionale nell’ambito della prevenzione e della sicurezza per formare addetti al lavoro, organizzazioni no profit e operatori del settore

3) attività sportiva con finalità educative che coinvolga atleti sia in età scolare che adulti anche attraverso manifestazioni e competizioni

4) promozione di campagne di sensibilizzazione contro il bullismo e la violenza in ogni sua forma e progetti ricadenti nella sfera del sociale quali, corsi di difesa donna, antibullismo, sport come strumenti di recupero in situazioni difficili e di inclusione

5) progetti sportivi di inclusione e sperimentali

Per tutti i dettagli consultare i regolamenti in allegato.

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