Junior TIM Cup: è il momento di sognare in grande

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Junior TIM Cup: è il momento di sognare in grande

Ormai ci siamo: martedì prossimo le 8 finaliste degli oratori che hanno partecipato alla Junior TIM Cup 2023 saranno a Roma per la presentazione ufficiale al Centro di Preparazione Olimpica “Giulio Onesti”. Un luogo simbolo dello sport italiano e internazionale, dove i ragazzi potranno immergersi nell’atmosfera, per loro fantastica, dello sport di altissimo profilo. È di nuovo un incontro fra il vertice e la base, un contatto che apre lo scrigno dei sogni e suggella un abbraccio indimenticabile.

Mercoledì 24 maggio, concluse le fasi finali, le due squadre finaliste disputeranno il match che vale il Trofeo all’Olimpico, poco prima della finale di Coppa Italia Frecciarossa, innanzi ad un’eccezionale cornice di pubblico, al centro dell’attenzione di giornali, tv, radio, social… Mi è capitato spesso di vedere entrare i ragazzi in quello stadio e di avvertire io stesso quelle forti sensazioni, osservando i loro sguardi fieri eppure timorosi di fronte a tanta grandezza. Là, per un giovane calciatore, tutto cambia dimensione, divenendo enorme, immenso. Come in un universo pieno di stelle luminose.

Sono questi i valori più rilevanti della Junior TIM Cup, manifestazione che vede insieme Lega Serie A, TIM e CSI per dare un luogo concreto ai sogni dei ragazzi. Una manifestazione straordinaria e centrata fin dalle origini, visto che siamo arrivati senza ruggine e senza screpolature alla decima edizione. Mi piace anche pensare che forse qualcuno tra i ragazzini degli oratori, che 10 anni fa era in campo, oggi potrebbe essere diventato un calciatore affermato nelle serie maggiori. Ringrazio perciò, per questo fantastico momento che ogni anno si rinnova, i club di Serie A che non hanno mai snobbato, pur dall’alto della loro professionalità, gli incontri con i ragazzi, dedicandosi al torneo con vera passione e genuina simpatia. E ringrazio gli amici del CSI, ad ogni livello, dai dirigenti delle società sportive alla Presidenza Nazionale, passando per i Comitati, per il loro costante apporto. Senza questa compattezza, senza questa capacità di servire un ideale comune, non saremmo arrivati in splendida forma al decimo anniversario.