Si avvicinano le fasi finali del progetto “TuttInGioco”, arrivato alla sua seconda edizione e sostenuto anche quest’anno da Fondazione Conad ETS. Organizzato dal Centro Sportivo Italiano, ha visto svolgersi nelle scorse settimane un programma di attività sportive in tutta Italia, con la finalità di rendere lo sport accessibile a tutti, in particolare ai ragazzi che vivono difficoltà economiche: un modo efficace per promuovere, attraverso lo sport, i valori dell’inclusione e dell’attenzione all’altro.
Il CSI ha infatti organizzato, con alcune tra le sue società sportive affiliate ai vari Comitati territoriali, dei camp estivi in 21 città in tutta Italia, per un totale di circa 50 oratori e 9.000 ragazzi coinvolti, tra i quali 1.800 con limitate risorse economiche, che hanno potuto beneficiare dei voucher di Fondazione Conad ETS e accedere gratuitamente alle attività.
«Dopo l’entusiasmante esperienza dello scorso anno, siamo felici di ribadire il nostro sostegno al progetto “TuttInGioco” e partecipare attivamente agli appuntamenti in tutta Italia, grazie all’impegno delle nostre Cooperative e dei Soci sul territorio – ha dichiarato Maria Cristina Alfieri, Direttrice di Fondazione Conad ETS –. L’attività filantropica della Fondazione mette al centro i giovani, la loro formazione e il loro benessere psicofisico. Siamo convinti che lo sport sia per eccellenza un veicolo di aggregazione, capace di trasferire in modo immediato e concreto alle generazioni più giovani i valori della socialità e dell’inclusione. Per questo ci sentiamo così vicini all’iniziativa, che mette in pratica i valori più alti dello sport, rendendo protagonisti di attività coinvolgenti bambini e ragazzi che vivono situazioni di fragilità e trasmettendo loro un messaggio di solidarietà e uguaglianza», ha concluso Alfieri.
Gli oratori di ogni città, durante le settimane del camp estivo, nel periodo di giugno e luglio, hanno disputato gare sportive e ludiche a tema, tra pallavolo, pallacanestro, calcio, atletica leggera e altre discipline, che hanno contribuito a realizzare un punteggio finale. Gli oratori che hanno totalizzato più punti si sono aggiudicati la possibilità di ospitare uno degli eventi finali del progetto e adesso, nella terza settimana di luglio, organizzano un’ulteriore giornata di gare finali, in programma in cinque concentramenti su tutto il territorio nazionale e in cui i ragazzi, suddivisi in squadre, scenderanno in campo in attività multisport per conquistare il titolo di vincitori.
Sono previste cinque finali, organizzate dai cinque oratori e società vincitori di Lecce, Genova, Reggio Emilia, Pesaro e Foligno. In ognuno dei concentramenti, i 20 ragazzi di ogni squadra arrivata alla vittoria (per un totale di 100 premiati) si aggiudicheranno ciascuno una carta prepagata Fondazione Conad ETS del valore di 50 euro, mentre tutti gli altri riceveranno un piccolo gadget a ricordo dell’iniziativa. A tutti gli oratori del progetto, inoltre, Fondazione Conad ETS ha donato del materiale ludico-sportivo per lo svolgimento delle attività prescelte.
Ad aprire il sipario sulle dispute finali, gestite da personale qualificato del CSI, sarà la città di Lecce, dove il 15 luglio i ragazzi si incontreranno per l’atto conclusivo. La seconda tappa è in programma il giorno successivo a Genova, mentre Reggio Emilia, Pesaro e Foligno ospiteranno rispettivamente la terza, quarta e quinta tappa il 17, 18 e 19 luglio.
«Siamo felici di portare avanti questo progetto insieme a Fondazione Conad ETS, che ringraziamo per il sostegno e la vicinanza al territorio. Grazie a “TuttInGioco” abbiamo coinvolto per il secondo anno consecutivo migliaia di ragazze e ragazzi all’interno dei centri estivi organizzati in tutta Italia, con l’aiuto dei nostri oratori e società sportive, che da sempre si impegnano ad essere vicini alle famiglie con un’offerta sportiva che abbracci anche il periodo estivo – ha affermato Vittorio Bosio, Presidente nazionale del Centro Sportivo Italiano –. Questo progetto sviluppato in collaborazione con Fondazione Conad ETS consente di sostenere concretamente chi ha più bisogno e di diffondere, attraverso la pratica dello sport, l’importanza della collaborazione, della solidarietà e dell’inclusione, portando in primo piano quei valori positivi di cui lo sport è portavoce».