Roma capitale del volley inclusivo. Torino seconda

A Ravenna 12 squadre al Campionato nazionale di pallavolo integrata

Nelle palestre romagnole di Punta Marina di Lido Adriano le sfide finali dei sestetti composti anche da atleti con disabilità intellettivo-relazionali premiano la Roma 81. Argento per l'Accademia dello sport di Porte. Quinti i campioni uscenti della So Sport Urbino

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Roma capitale del volley inclusivo. Torino seconda

Condivisione, aggregazione, inclusione e divertimento. Queste caratteristiche hanno scandito ritmo e atmosfera nel Campionato nazionale di pallavolo integrata, il torneo di volley per atleti con disabilità intellettivo-relazionali, organizzato lo scorso weekend dal CSI Ravenna, nelle palestre romagnole di Punta Marina di Lido Adriano.
Dodici le formazioni in gara (cinque in più rispetto alla precedente edizione) provenienti da sei regioni e sette province italiane. Eguagliato il record di partecipazione stabilito nel 2019. In campo nei sestetti giocano 4 atleti e due educatori ad integrazione. Dopo una serie di match ad aggiudicarsi il torneo e a conquistare il titolo italiano CSI-FISDIR (Federazione Italiana Sport Disabili Intellettivo Relazionali) è stata la Coop Roma 81, finalista nel 2019, che nell’atto conclusivo ha sconfitto l’Accademia dello Sport di Porte (TO). Terzo posto per Obiettivo Uomo Pozzuoli. La vincitrice di 4 edizioni del torneo, le ultime due consecutive, la So Sport Urbino si è dovuta accontentare invece del quinto posto. L’unica ravennate in gara, l’Oratorio Murialdo si è classificata nona. La manifestazione, che anche quest’anno si è svolta grazie al fondamentale sostegno della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna, si è conclusa con le premiazioni e con il pranzo per tutte le formazioni partecipanti offerto dalla Pro loco di Punta Marina.