L'Oratorio San Crescentino di Urbino vince la Volley TIM Cup 2015-2016

Il sestetto under 16 campione sul campo rosa della Coppa Italia

Le ragazze di Urbino hanno superato la Parrocchia S. Maria Maggiore di Cava de’ Tirreni (SA) nella finale che si è disputata oggi al Pala De André di Ravenna prima delle finali di Coppa Italia della Serie A femminile

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L'Oratorio San Crescentino di Urbino vince la Volley TIM Cup 2015-2016

È l’Oratorio San Crescentino di Urbino la squadra vincitrice  della seconda edizione della Volley TIM CUP, l’iniziativa promossa da TIM e Centro Sportivo Italiano con la partecipazione della Lega Pallavolo Serie A Femminile. Durante il week end, in concomitanza con le finali di Coppa Italia di Volley femminile, si è disputata anche la fase conclusiva del torneo che ha visto protagoniste le ragazze del campionato CSI Under 16 delle regioni sede dei club di Serie A.

 

L’atto conclusivo del torneo, che ha visto protagoniste le 12 squadre femminili CSI vincitrici delle fasi regionali della manifestazione, si è svolta infatti a Ravenna durante le finali di Coppa Italia di Serie A Femminile.

 

La seconda edizione della Volley TIM Cup, partita lo scorso ottobre, ha visto protagoniste le squadre degli oratori diocesani delle regioni sede dei club di Serie A1 e Serie A2 partecipanti alla Master Group Sport Volley Cup. A sfidarsi sono state oltre 200 formazioni Under 16 del mondo CSI per un totale di 3000 ragazze in tutta Italia.

 

La Volley TIM Cup nasce con l’intento di avvicinare la pallavolo delle professioniste a quella giocata dalle ragazze, promuovendo tra le adolescenti il gioco di squadra e i valori dello sport. Anche quest’anno infatti il progetto ha visto coinvolti attivamente i club e le giocatrici di serie A: le ragazze degli oratori hanno avuto l’opportunità di allenarsi con le atlete professioniste nei centri di allenamento delle squadre e provare l’emozione di stare sotto rete con le loro beniamine.

 

La Volley TIM Cup non è solo un torneo sportivo, ma include un percorso formativo dedicato al “benessere digitale” e all’uso consapevole dei social network, che coinvolge gli studenti delle scuole superiori. L’iperconnettività è infatti un fenomeno crescente che provoca nei ragazzi una diminuzione dell’attenzione e della concentrazione su ciò che è reale. In questo senso la pratica sportiva aiuta ad instaurare relazioni e dialogo continuo tra i giovani maggiormente stimolati ad un uso consapevole della rete e degli strumenti digitali.

 

“Siamo sostenitori entusiasti di questo progetto, che avvicina la pallavolo delle stelle a quella che migliaia di ragazze giocano, con la stessa passione delle professioniste, ogni giorno negli oratori di tutta Italia - ha dichiarato Cristiano Habetswallner, Responsabile Sponsorship di TIM -. Durante il fine settimana giovani promesse si sono affrontate sullo stesso campo delle campionesse di serie A, in un finale emozionante, teso alla promozione dei sani valori sportivi. Quest'anno, insieme con la Junior TIM Cup – Il calcio negli oratori -, continuiamo, inoltre, il progetto di diffusione tra i giovani di un uso consapevole del web, con un percorso sul benessere digitale, contro il fenomeno dell'iperconnessione. Perché crediamo fermamente che un'azienda leader come TIM debba parlare alle nuove generazioni in modo sempre più attento e responsabile”.

 

"Sono felice che anche quest'anno le Finali di Coppa Italia, l'evento di punta della stagione di Serie A Femminile, abbiano ospitato la finalissima della Volley TIM Cup, un'iniziativa che ci consente di perseguire uno dei nostri principali obiettivi, ovvero la promozione del volley sul territorio – ha affermato Mauro Fabris, Presidente della Lega Pallavolo Serie A Femminile -. Ringrazio innanzitutto le Società di Serie A e le atlete per l'impegno e la passione con cui hanno affrontato per il secondo anno questa avventura, mostrando il lato migliore della pallavolo di vertice, pulito, trasparente e aggregante. Le nostre atlete incarnano in pieno questi valori e sono sicuro che durante gli incontri negli oratori e nelle scuole li abbiano trasmessi alle nuove generazioni. Mi preme ringraziare calorosamente TIM, che da anni supporta con entusiasmo il nostro movimento, e il CSI, che ci ha scelto per un progetto splendido. Il mio ringraziamento va inoltre a Master Group Sport, compagno di viaggio speciale, che in questa iniziativa ha creduto e crede moltissimo. Sono molto contento che le giovani pallavoliste abbiano avuto una ribalta nazionale, al fianco delle campionesse che a Ravenna si sono contese due trofei molto prestigiosi. A loro auguro un futuro di successo, nel volley e nella vita".

 

“È sempre un’emozione incredibile vedere la gioia negli occhi delle ragazze che giocano nei grandi palazzetti accanto alle campionesse della Serie A. E ancora di più lo è stato disputare la finale della seconda Volley TIM Cup proprio qui, dove si è assegnata la Coppa Italia della Serie A1 e A2, davanti ad un pubblico delle grandi occasioni – ha commentato Massimo Achini, Presidente CSI - Con TIM, Lega Volley Serie A Femminile e Master Group Sport giochiamo in squadra la partita più importante: formare i giovani alla vita. La Volley TIM Cup  è una meravigliosa alleanza educativa tra lo sport di vertice e il mondo degli oratori. Le ragazze hanno messo in campo amicizia, sacrificio e impegno: i veri valori dello sport vissuti quotidianamente tanto nelle parrocchie, quanto nelle palestre e nei palazzetti di tutta Italia”.

 

L’iniziativa è supportata dal sito www.volleytimcup.it e sui social attraverso l’hashtag #volleytimcup #vtc2. La Volley TIM Cup è realizzata in collaborazione con Master Group Sport.

 

 

I numeri della Volley TIM Cup

210 oratori 

3.000 ragazze under 16 coinvolte

335 gare disputate

40 tornei provinciali

12 finali regionali

11 regioni e 50 città toccate dall’iniziativa

12 incontri nei palazzetti tra le campionesse della serie A1 e A2 e oratori

8 incontri dedicati sul benessere digitale nelle scuole e in sedi TIM

2000 studenti delle scuole superiori che hanno partecipato agli incontri sul benessere digitale