Verso l’Assemblea nazionale per un CSI sempre decisivo

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Verso l’Assemblea nazionale per un CSI sempre decisivo

Con la scadenza della presentazione delle candidature ai vari livelli direttivi del CSI nazionale, inizia, concretamente, il cammino verso l’Assemblea elettiva di metà marzo. In questi ultimi mesi, con una particolare accentuazione nelle ultime settimane, ho avuto modo di partecipare, non sempre in presenza, purtroppo, ma ove possibile con un collegamento da remoto, a diverse Assemblee dei nostri Comitati provinciali, e di alcuni regionali. Ne ho ricavato una confortante sensazione di entusiasmo, di voglia di fare, di coraggio (di questi tempi ce ne vuole) di tanti nostri dirigenti o candidati tali, che hanno a cuore la sorte del Centro Sportivo Italiano.

Comincia da qui il futuro dell’Associazione, dalla presenza di tante persone, donne e uomini di tutta Italia, che si faranno carico del destino del CSI. Il concetto, di per sé facile da scrivere, diventa un’esperienza molto impegnativa quando lo si coniughi nella realtà. Fare il dirigente di Associazione, oggi, in un mondo tanto segnato da tensioni di ogni genere, è un atto di generosità che non va sottovalutato. Siamo attesi dal nostro universo di riferimento, popolato da giovani desiderosi e bisognosi di fare attività sportiva e di costruire relazioni positive, così come da adulti e ancor più da anziani sempre più numerosi e sempre più fragili, alla ricerca di un nuovo ruolo nella società. Il binomio sul quale si regge la nostra Associazione è, da ottant’anni, quello di sport ed educazione. Attraverso lo sport si formano soprattutto i più piccoli, si contribuisce a dare loro gli strumenti per diventare adulti in un clima di fiduciosa attesa che sboccino i talenti di ognuno di loro.

Attraverso lo sport i ragazzi “fanno squadra”, sotto lo sguardo amorevole degli adulti che li accompagnano nell’avventura dell’attività sportiva, così simile all’avventura della vita umana. Con lo sport si impara a guadagnarsi la crescita, a migliorare nella fatica e nel confronto con i propri e gli altrui limiti. Sono nell’Associazione da abbastanza tempo per poter affermare con sicurezza che la proposta sportiva del CSI ha offerto con gli anni un contributo alla formazione di ottimi dirigenti sportivi e anche – fatto importante – di ottimi dirigenti istituzionali. Abbiamo davanti a noi un meraviglioso ed entusiasmante orizzonte associativo: lavorare per il CSI di domani, affinché sia sempre più forte, radicato, decisivo nella storia italiana.