Tanta voglia di sport. Si rischia l’eccesso di successo

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Tanta voglia di sport. Si rischia l’eccesso di successo

Eccesso di successo. È il rischio che stiamo correndo, viste le molte adesioni alle manifestazioni, oltre ogni più rosea previsione. È un bel rischio da affrontare, perché nulla è più significativo e rassicurante di una richiesta di partecipazione da tutto esaurito. Avviene ormai per quasi tutte le manifestazioni, specie quelle nazionali, che nelle diverse discipline, si stanno organizzando in questo periodo. Ad esempio, il colpo d’occhio oggi del Palasport di Lignano, occupato in ogni suo posto per le finali di ginnastica artistica, regala gioia a tutti. Così come conforta e rallegra la fortissima richiesta di partecipazione nella ospitale Nova Siri (Mt) per le finali di Sport& Go! un percorso molto apprezzato nel CSI, fondato sulla polisportività, per far crescere i ragazzi. Mi auguro ovviamente che si possa accogliere tutti coloro che vorrebbero partecipare, genitori e amici dei partecipanti, ma sarà difficile. Perché? Perché è tornato a mille l’entusiasmo per lo sport, con un desiderio di esserci, in qualsiasi veste, ad ogni livello. Questa è la dimostrazione più concreta che lo sport vissuto come gioia di stare insieme, pur nella competizione, è un momento di vita di cui sentiamo il bisogno.Tanto più quando si tratta del desiderio di attività sportiva espresso dai più piccoli e dai ragazzi perché qui è il nostro futuro, qui sta il futuro del Centro Sportivo Italiano. È confortante tale pensiero perché è come se fosse una firma a sostegno di un progetto che in questo caso non è sulla carta ma sui campi gara, nelle piazze, sulle piste, nelle palestre, nelle piscine. Soprattutto, però, è importante che lo sia nei cuori dei ragazzi, dei loro genitori, dei responsabili delle società sportive. Questo ci conforta e ci sostiene nell’impegno a proseguire. Infine sono diretto testimone, e lo ricordo volentieri, di tanta concreta solidarietà attivatasi nei confronti dei Comitati e delle Società sportive dell’Emilia-Romagna a seguito del recente alluvione. Le sottoscrizioni hanno degli ottimi riscontri. Sarà nostra cura, a tempo debito, renderne conto perché è giusto che il mondo del CSI sappia che, per noi, davvero, nessuno può essere lasciato solo.