Siamo tornati spesso sul tema dell’attività sportiva di ragazzi e giovani a livello nazionale, e sui preoccupanti dati rilevati dalle indagini di settore. La scarsa attività fisica è un problema assai serio che ha conseguenze su vari aspetti: sociale, sanitario, culturale, relazionale. Leggendo l’analisi dell’OMS “Global status report on physical activity 2022”, un documento che focalizza l’attenzione sull’attività fisica a livello globale, applicando parametri scientifici purtroppo riscontriamo risultati ancora poco confortanti. Nel corso degli anni è lento il miglioramento e non si vede all’orizzonte una volontà generale delle istituzioni pubbliche per la valorizzazione di questo settore. «Meno del 50% dei Paesi ha una politica nazionale per l’attività fisica e meno del 40% di queste politiche è operativo » si legge; dunque non si scorgono proposte concrete condivise da tutte le Nazioni. Inoltre, sempre secondo l’OMS «solo il 30% dei Paesi possiede linee guida nazionali sull’attività fisica per tutte le classi di età». Nel rapporto OMS ci sono poi intere pagine dedicate all’aspetto economico che scaturisce dall’inattività fisica e al conseguente costo (altissimo) socio-sanitario per il trattamento dei nuovi casi di malattie. L’autorevole Istituto mondiale propone quindi una serie di interventi per favorire una maggiore diffusione dell’attività sportiva tra i giovani. C’è dunque la volontà politica, ma leggendo attentamente il documento non trova spazio mai un elemento particolare, basilare per noi del CSI: la felicità dei bambini. Vanno bene progetti per migliorare le offerte sportive, ma per il CSI lo sguardo deve alzarsi sulla condizione dei bambini. Non basta che facciano sport, che stiano meglio, evitando di cadere nelle patologie da vita sedentaria. È importantissimo che vivano una vita di relazioni, di amicizie, di gioia dello stare insieme. Uno dei problemi dei nostri giorni è la solitudine dei ragazzi. È giusto fare in modo che non abbiano problemi di obesità o di altre patologie dei nostri tempi, ma non è certo un beneficio trascorrere la vita in compagnia di psicofarmaci e con la necessità del bonus psicologo. La realtà è che le società sportive si stanno affannando per gestire tutti gli aspetti burocratici (registri che si moltiplicano, leggi che cambiano, monitoraggi e controlli), ma intanto incontrano sempre meno giovani. Questo è il problema dei problemi!
La felicità dei nostri ragazzi passa dalle relazioni
- 4 Minuti di lettura
Safeguarding: tutto quello che devi sapere
Approfondisci
Approfondisci
IN EVIDENZA
NOTIZIE RECENTI
- 16 Gennaio 2025
- 13 Dicembre 2024
- 5 Dicembre 2024
- 22 Novembre 2024
NOTIZIE PIÙ LETTE
- 13 Settembre 2023
- 11 Novembre 2024
- 31 Ottobre 2023
- 30 Maggio 2023