In Quaresima, alleniamoci a scattare verso la Pasqua

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In Quaresima, alleniamoci a scattare verso la Pasqua

La Quaresima richiama un’immagine non molto spirituale ma efficace: quella di un elastico che viene messo in tensione e poi lasciato partire con tutta la forza acquisita nel tenderlo. Ecco! La Quaresima sia vissuta come quel velocista, ai blocchi di partenza, pronto a sprintare, a sprigionare tutta quella forza, potenza, velocità, per raggiungere l’agognato traguardo. Ma quanta preparazione c’è stata prima di quello scatto? Il tempo antecedente la partenza è quello dedicato alla preparazione, agli allenamenti, alla conoscenza di sé, ai sacrifici, alle rinunce necessarie per ottenere il risultato migliore. In quello scatto immediato in avanti, c’è già l’esperienza della vittoria, della Pasqua. In Quaresima, c’è un invito costante rivoltoci dal Signore: convertitevi! Accogliamo questa parola come un dolce sussurro alla mente e al cuore. Non è una minaccia, né un’intimidazione, ma un invito a cambiare prospettiva, a non mettere noi stessi davanti a tutto e a tutti, altrimenti, nella nostra esistenza, non ci sarà spazio né per Dio, né per gli altri.

Cambiare punto di vista vuol dire mettere Lui al centro del nostro cuore, della nostra vita: tutto il resto non scompare, ma diventa accoglienza dell’amore e della passione che scaturiscono dall’incontro con Lui e la sua Parola. L’allenamento migliore sarà il confronto con la Parola di Dio. Sia essa il nutrimento della preghiera personale; sia il riprendere ed intensificare la relazione con Dio: un’amicizia che nasce dal rivelarsi di Dio, cui è piaciuto stabilire una relazione con noi. Non possiamo poi non cogliere la gravità di questo tempo: ciò che accade in varie parti della Terra esige la nostra preghiera per la pace, per il rispetto del creato, dei più piccoli e indifesi.

Affidiamoci al Signore con la preghiera: «Gli uomini e le donne che pregano sanno che la speranza è più forte dello scoraggiamento. Credono che l’amore è più potente della morte, e che di certo un giorno trionferà, anche se in tempi e modi che noi non conosciamo» (Papa Francesco, udienza 20/05/2020).

Quando preghi, metti in movimento la tua vita, perché pregare è uno slancio che ci rende partecipi del sogno di Dio: nasce nell’intimo della nostra persona, dove lo Spirito Santo costantemente anela Dio e fa sgorgare la preghiera e illumina la vita, l’anima, il viso: corriamo verso ogni fratello e sorella, col volto luminoso di Dio. 3...2...1... Start! 

Buona Quaresima!