Grazie Tarquinio. Sui comuni valori l’Avvenire del CSI

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Grazie Tarquinio. Sui comuni valori l’Avvenire del CSI

Grazie Direttore; un onore e un piacere lavorare con lei. Caro Marco Tarquinio, il Centro Sportivo Italiano ha trovato in lei un amico affidabile e sincero, che ha sostenuto la proposta culturale, educativa e sportiva dell’Associazione, dedicata soprattutto ai giovani e ai meno giovani, ai socialmente fragili, come ai più bisognosi di essere accolti. Forse qualcuno potrebbe obiettare che, in fondo, avendo le stesse origini culturali e di collocazione sociale, vivendo per gli stessi valori di solidarietà e cura del prossimo, poteva considerarsi scontato che il direttore di Avvenire fosse amico del CSI, ma non lo era affatto. Alle buone intenzioni devono seguire i fatti e posso confermare che dall’incontro fra il quotidiano della CEI, Avvenire, ed il mondo dell’associazionismo sportivo di ispirazione cristiana, rappresentato dal CSI, è nato un rapporto sincero, fattivo, basato sulla concreta disponibilità all’aiuto reciproco.

Ho spesso avuto modo di esprimere, sia in forma privata sia pubblica, il mio pensiero sul contributo del Direttore Tarquinio alla vita del CSI. Oggi, a poche ore dalla chiusura del capitolo della sua Direzione, posso confermare di avere sempre trovato le porte aperte e una grande capacità di ascolto. Che Tarquinio fosse sinceramente affezionato al CSI è poi dimostrato dalla lucidità dei suoi interventi, colti e appassionati, in alcuni fra i momenti più significativi della nostra storia associativa. Ma, oltre al rapporto fra Marco Tarquinio e il CSI, vorrei più e meglio rappresentare il mio rapporto personale, nutrito di stima reciproca, di fiducia, di sostegno, specie nei momenti più difficili. Detto senza enfasi, ma con profonda onestà: è stato un amico e mi fa molto piacere che continui il suo servizio alla diffusione della verità e della cultura della solidarietà con un altro ruolo in Avvenire.

Buona fortuna caro Marco, hai tutto il mio affetto e quello dell’intero CSI. Con sguardo carico di aspettative, ci rivolgiamo ora al nuovo Direttore responsabile, Marco Girardo, che, leggo con piacere, pare abbia raccolto immediatamente la fiducia della Redazione. Buon segno. Si apre con Girardo un nuovo capitolo della collaborazione fra Avvenire e CSI, e sono certo che sarà ricco di una comunicazione positiva, sincera, aperta al futuro, ma sempre radicata nei valori eterni della proposta cristiana, anche attraverso lo sport.