Vorrei tanto poter fare a tutto il mondo del CSI i più sinceri auguri di un Santo Natale in serenità e fra gli affetti più veri. Come vorrei con trasporto augurare una buona conclusione d’anno ed un meraviglioso inizio del 2024. Uso il condizionale, perché questi auguri, di cuore, non appaiano rituali, come una semplice tradizione, ma collocati in una più ampia riflessione sul tempo che stiamo vivendo, sui drammi spaventosi a tutti noi ben noti, e senza dimenticare che, da cristiani, siamo chiamati a rinnovare la fiducia nel Dio misericordioso che si è offerto per l’umanità attraverso la nascita del Figlio e che mai si è dimenticato del suo popolo.
Sono perfettamente consapevole che avere fiducia nella potenza della solidarietà, che infine vincerà anche su queste tragedie, non significa mettere la testa sotto la sabbia ma, al contrario, affrontare le avversità con la forza della fede e lo sguardo rivolto più in alto. Come CSI abbiamo un ruolo nella gestione della società attuale e nella costruzione di quella futura. Ci siamo messi al servizio della formazione e dell’educazione, attraverso l’attività sportiva, e nel tempo dimostrato di saper viaggiare sui percorsi che portano al traguardo.
Il CSI nel 2024 festeggerà 80 anni di vita e di attività per costruire un mondo migliore e ciò ci richiama ad esserne degni. Ci ritroveremo coi dirigenti territoriali a fine gennaio per una riflessione da condividere, sia per un bilancio di metà mandato (o poco più), sia per disegnare le strade per il CSI di domani. Nel bilancio possiamo mettere tante cose buone, ma su tutto prevale la consapevolezza che possiamo contare su una struttura fatta da dirigenti operanti sul territorio nazionale che ha garantito il cammino dell’Associazione anche quando tutto sembrava sprofondare. E ha continuato questo cammino, fatto di servizio e di cura degli altri, anche in assenza di regole certe, sempre promesse e non ancora pervenute. Questo dimostra che i dirigenti del CSI sono fatti di una pasta speciale, che si tempra nelle avversità, in modo tale che invece di affondare ne riemerge ogni volta ancora più forte. Sono certo che anche nelle prossime giornate di festa, nella magia del Natale, ci sarà posto per la solidarietà e per l’aiuto ai più fragili. Chi opera sul territorio conosce bene la propria realtà e perciò sono certo che nessuno verrà lasciato indietro ma, al contrario, che per tutti ci sarà il caldo abbraccio della fraternità.
Buon Natale, buon Anno Nuovo.