Le attività sportive e formative del CSI Campania entrano in carcere grazie al progetto “Sportivi Sempre”, finanziato da Sport e Salute, che coinvolge centinaia di ospiti di diversi istituti di pena sulle tematiche educative e di reinserimento sociale, condivise dal Dipartimento dell’Amministrazione penitenziaria regionale. Dirigenti, tecnici e istruttori del comitato campano hanno avviato nelle carceri di Carinola (Caserta) e Pozzuoli (Napoli), corsi per arbitro di calcio a 5 e per istruttore di fitness, al pari delle attività in palestra per le detenute della struttura flegrea. In questo primo step sono coinvolte oltre cinquanta donne. Intanto nelle carceri di Secondigliano, Aversa e Benevento, previste iniziative parallele, una programmazione complessa che impegna le varie direzioni degli istituti di pena, assieme ai dirigenti dei comitati CSI territoriali, coordinati dal presidente regionale Enrico Pellino. Nel penitenziario napoletano di Secondigliano sono coinvolti cinque dei numerosi reparti.
L’articolato progetto è stato illustrato il 4 marzo, alla presenza della direttrice Giulia Russo, dei presidenti regionale e provinciale del CSI, Enrico Pellino e Salvatore Maturo e dei dirigenti dell’area educativa.
Si parte con l’attività di ginnastica tradizionale e ginnastica dolce, per proseguire con i corsi per istruttore giovanile di primo livello, fitness e per arbitro di calcio.
Alla casa di reclusione Filippo Saporito di Aversa prova sperimentale per una cinquantina di ospiti, con percorsi formativi per istruttori giovanili di primo livello, mentre chi sta scontando una pena scenderà in campo due volte a settimana per allenarsi in vista di un mini torneo di calcio a 5.
A Carinola e Benevento spazio poi agli aspiranti arbitri di calcio e alle attività di pallavolo.