Il Centro Sportivo Italiano – Comitato di Arezzo, grazie al progetto di Sport e Salute presentato insieme alla Casa Circondariale “San Benedetto” di Arezzo, si è aggiudicato il progetto per effettuare le attività fisiche all’interno delle carceri italiane. R.A.S., ovvero Rieduchiamo Attraverso lo Sport, è il nome che hanno dato CSI e Casa Circondariale alla serie di incontri sportivi e formativi che coinvolgeranno i detenuti e il personale dipendente del carcere.
Commenta così l’avvio del progetto il Presidente del CSI di Arezzo, Lorenzo Bernardini: «Siamo contenti come Comitato di essere riusciti ad aggiudicarci questo bando di Sport e Salute. "Rieduchiamo Attraverso lo Sport" durerà 18 mesi e vedrà interagire partner qualificati e società sportive affiliate al CSI di Arezzo per svolgere formazione e sport all’interno della Casa Circondariale “San Benedetto” di Arezzo. Sarà un momento importante anche per i detenuti, perché alcuni di loro avranno l’occasione di effettuare un tirocinio formativo all’interno delle associazioni. A San Domenico farà attività sportiva anche il personale dell’istituto penitenziario (Polizia penitenziaria e funzioni centrali), attraverso delle giornate dedicate al benessere. Un ringraziamento alla professionista Sara Nocentini, che ci ha seguiti nella stesura del progetto, e grazie alla Dott.ssa Fabiola Papi e al Direttore del Carcere Dott. Giuseppe Renna per aver creduto nel motto del CSI: "Educare attraverso lo sport”».
Così, invece, il Direttore della Casa Circondariale “San Benedetto” di Arezzo, Alessandro Monacelli: «Sono davvero soddisfatto dell’avvio di questo progetto. È nota l’importanza dello sport negli istituti penitenziari, in quanto consente, attraverso un linguaggio universale, l’apprendimento delle regole, il rispetto dell’altro e la condivisione degli obiettivi. Nello sport si può sempre migliorare, perché per raggiungere i risultati è richiesta una lunga preparazione e bisogna perseverare nell’impegno e nella disciplina. Per questi motivi, il progetto del CSI – Comitato di Arezzo è del tutto coerente con la mission del Carcere di Arezzo, che, come tutti gli istituti di pena, consiste nel favorire la responsabilizzazione e il reinserimento sociale delle persone detenute».