“Andiamo in Rete”

Il progetto di CSI, Anffas e Xenia fa goal per l’inclusione

L’iniziativa approvata e finanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dalla Regione Abruzzo avrà una durata di 12 mesi

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“Andiamo in Rete”

Si è tenuta questa mattina, giovedì 22 febbraio 2024, la conferenza di presentazione del progetto “Andiamo in Rete”, promosso dal CSI Teramo in collaborazione con le associazioni Xenia e Anffas Onlus. ll progetto, che mira alla promozione di attività sportive inclusive, è finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dalla Regione Abruzzo e prevede l’assegnazione di 80 voucher per la partecipazione dei minori in condizioni di disabilità o povertà alle attività stagionali delle associazioni o delle società sportive che vorranno aderire attraverso il form presente sul sito del CSI Teramo.

Nel rendez-vous con i giornalisti, il Presidente del CSI Teramo, Angelo De Marcellis, ha dichiarato: «Questo progetto sviluppa azioni integrate che convergono verso il grande obiettivo di includere, attraverso lo sport, ragazzi in condizioni di fragilità. L'insieme delle attività proposte offre un ampio campo di competenze che possono essere replicate in altri contesti temporali e territoriali, oltre lo sport». 

Significativo anche l'intervento dell'Assessore Regionale alle Politiche Sociali, Pietro Quaresimale: «“Andiamo in rete” si inserisce nell'ambito di tutta una serie di iniziative portate avanti dall'ente che rappresento e finalizzate a rimuovere gli ostacoli fisici e intellettuali che non permettono l'integrazione di tutte le persone. In Abruzzo nessuno deve rimanere indietro». 

Altrettanto importanti sono state le parole pronunciate da Paolo D'Angelo, direttore di Anffas: «Questo progetto stimola la cultura dell'integrazione, favorendo la reciproca comprensione ed eliminando quelle barriere personali che talvolta purtroppo sono ancora presenti». 

Interessante anche la chiosa di Diego Ciarrocchi, segretario di Xenia: «Nonostante la giovane età, la nostra associazione è pronta per centrare l'obiettivo individuato da questa sfida╗. 

A partire da marzo, quindi, all'interno degli istituti comprensivi aderenti si svolgeranno attività ludico-motorie inclusive promosse dagli educatori sportivi del CSI. A questo proposito, il progetto prevede un corso di formazione per operatori sportivi della disabilità inserito nel sistema formativo CSI e riconosciuto dal Ministero dell’Interno, dal Ministero dell’Istruzione e del Merito, da Sport e Salute e dal CONI.
A conclusione del progetto, è previsto un evento finale che testimoni concretamente e visivamente i risultati dell’inclusione e che vedrà la partecipazione dei 330 ragazzi coinvolti.