“Storie di viaggi e di emozioni, scoprendosi uguali nelle diversità”: sono queste le parole riportate sulla copertina di “Quelli del giubbino giallo”, il libro presentato nella mattina del 30 gennaio presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati a Roma.
Presentando il frutto della propria penna, Sara Bordoni, responsabile dell’ufficio comunicazione di Auser Lombardia, mette l’accento sulla necessità di fare rete, un concetto sottolineato a più riprese nel corso degli interventi dei presenti. Fare rete significa innanzitutto creare legami tra le persone, tra le azioni, tra le associazioni, con l’obiettivo di muoversi in sinergia per creare una società più accogliente e più inclusiva, in cui nessuno viene lasciato indietro.
Auser è un’Associazione di Promozione Sociale conosciuta per l’impegno nella tutela delle persone anziane, ma il suo campo di azione è molto più vasto e abbraccia gli ambiti in cui è necessaria un’azione in difesa delle persone più fragili. Nel caso del libro, che prende avvio dalle attività solidali realizzate dai volontari di Auser Gallarate con la collaborazione dell’amministrazione di Gallarate, il filo conduttore è quello della disabilità, raccontata attraverso le storie reali dei protagonisti del libro, ognuno dei quali dà il nome ad un capitolo. Nell’opera, edita da Morellini Editore, viene raccontato in particolare l’accompagnamento protetto dei minori con disabilità gestito da Auser Gallarate.
Solidarietà, rispetto ed inclusione sono gli ingredienti che stanno alla base della collaborazione instaurata tra Auser e Centro Sportivo Italiano, una sinergia che ha mosso i primi passi con le azioni programmate da Auser Lombardia e CSI Lombardia. Declinando il bisogno di fare rete, Fulvia Colombini, Presidente Auser Lombardia, ha parlato di «amministrazione condivisa» e della necessità di «percorsi di co-progettazione», indicando l’impegno comune e la reciproca messa in gioco come «la scommessa del Terzo Settore». Sull’agire insieme per mettere al centro la solidarietà e riconoscere a tutti una propria dignità, si è espresso anche Domenico Pantaleo, Presidente Auser nazionale.
A seguire Vittorio Bosio, Presidente nazionale CSI, ha a sua volta sottolineato l’importanza di agire a favore dell’inclusione, una strada che il Centro Sportivo Italiano persegue nel settore dello sport attraverso attività, eventi e campionati in cui si incontrano e gareggiano insieme persone con e senza disabilità. Una strada da percorrere anche insieme ad Auser, con cui numerosi sono i punti in comune. Presente per il Centro Sportivo Italiano anche Marco Zanatel, Coordinatore Attività Terzo Settore CSI Lombardia, il quale ha rimarcato l’importanza di stringere accordi con le altre realtà presenti sul territorio, al fine di valorizzare e dar voce all’esperienza del Terzo Settore.
Nell’incontro moderato dall’On. Maria Chiara Gadda, sono poi intervenuti Andrea Cassani, Sindaco di Gallarate, Gabriele Ferrieri, Presidente ANGI – Associazione Nazionale Giovani Innovatori, Mauro Morellini, editore di “Quelli del giubbino giallo”, e per Auser Gallarate Gabriella Ciambelli, Presidente, e Renato Losio, precedentemente alla guida di Auser nel Comune della provincia di Varese.