«Nessuno ci deve trattare diversamente perché noi siamo come gli altri; con più difficoltà sì, però siamo persone e chiediamo rispetto e fiducia nelle nostre potenzialità». Sono queste parole di un atleta a concludere la XXXIV edizione dei Giochi Nazionali Invernali Special Olympics disputati a metà marzo a Bardonecchia. Coinvolti 250 atleti, tra cui anche diversi con disabilità intellettivo-relazionale provenienti da ogni parte d’Italia e pronti a dare prova di capacità e talento nello sport e ad offrire, attraverso di esso, punti di vista diversi da cui osservare le persone con disabilità, portatrici di autonomia ed inclusione. Tra loro, in pista e sul palco, c’erano 7 società del CSI, impegnate con 43 atleti in gara (34 nello sci alpino, 2 nello snowboard e 7 nella danza sportiva, disciplina che per la prima volta ha esordito in questa cornice), con 15 tecnici al seguito.