Dedicare tempo, idee, proposte, informazioni e soprattutto la volontà dei più giovani alla lotta alla violenza contro le donne, è questo l’intento di chi ha istituito la Giornata mondiale del 25 novembre. Un’idea che l’ASD Riva dei Greci Basket Bernalda ha sposato completamente, coinvolgendo oltre ai suoi atleti, anche i partecipanti alla manifestazione di sabato 25 novembre al PalaGalilei di Bernalda.
La società lucana, affiliata al CSI di Matera, ha ribadito con forza la sua presenza, costante e completa, alla lotta contro ogni tipo di discriminazione, e soprattutto alla campagna contro la violenza sulle donne. Così, la società ha sfruttato l’occasione del concentramento di minibasket tenutosi nel pomeriggio del 25 novembre al PalaGalilei di Bernalda, promosso assieme alla FIP, per coinvolgere i propri tesserati e quelli delle altre due associazioni presenti, la Pielle Matera e la Virtus Matera e sensibilizzarli sul tema.
«Siamo molto legati a questa iniziativa, abbiamo tanti atleti e tante atlete che vanno tutelate sempre e continuamente senza distinzione alcuna. Vogliamo che i nostri giovani crescano in un mondo di valori positivi e non sentendo ripetutamente episodi così atroci, come i recentissimi delle cronache quotidiane – afferma il presidente dell’ASD Riva dei Greci Basket Bernalda, Giuseppe Carella –. La nostra società ha sposato dal primo momento questa iniziativa e vuole continuare a ribadirla con forza. È importante che un messaggio del genere parta anche dai più piccoli, con la speranza che arrivi a tutti coloro che sono coinvolti in queste vicende atroci, per poter debellare quanto prima questo pericoloso fenomeno sociale del femminicidio, oramai una piaga dei nostri tempi».
In occasione della Giornata mondiale della lotta contro la violenza sulle donne tutti i minicestisti hanno gareggiato con un segno rosso visibile sul viso. Da mesi nel PalaGalilei, struttura che ospita la maggior parte delle attività associativa, è presente un banner "Basta violenza sulle donna" con una mano che dice stop, a testimonianza di questa campagna di sensibilizzazione. «Questa scritta comparirà anche sulle maglie dei nostri giovani ragazzi – conclude Carella – L’ iniziativa vuole portare questo pensiero con noi in ogni momento, non solo il 25 novembre. Come operatori di sport, istruttori, ma anche come adulti, dobbiamo questo alle generazioni future».