Dalle foreste della Scandinavia ai boschi dei Colli Berici, passando per le Alpi e le Prealpi: parliamo della corsa orientamento od orienteering che al Comitato di Vicenza del Centro Sportivo Italiano si pratica dallo scorso quadriennio. Si tratta di una disciplina che si adatta a tutte le età e a tutte le capacità fisiche. Tant’è vero che ad ogni prova provinciale vengono messi a punto quattro percorsi: quello bianco riservato ai principianti, quello giallo per chi ha esperienza limitata ma più lungo e con maggior dislivello, quello rosso per chi invece ha una sufficiente esperienza ed infine quello per atleti esperti ovvero quello di colore nero, dove la lunghezza è importante – si va oltre i 5/6 km – e il dislivello può arrivare anche oltre i 500 metri.
Il 3 novembre al lago di Fimon, nel territorio di Arcugnano, 120 atleti partecipanti in buona parte del Vicentino, ma anche tesserati con società sportive affiliate ai Comitati di Verona, Treviso, Venezia e Belluno. Ogni anno la commissione Sport outdoor del CSI di Vicenza programma due campionati: il Berico, tour solitamente di quattro prove sui Colli Berici tra marzo e maggio, e poi, nella stagione autunnale, il campionato provinciale che annovera dalle tre alle cinque prove; nel 2024 apertura al lago di Fimon e poi gara a Sarcedo, a Caldogno, in provincia di Padova a Vo’ Euganeo, per chiudere a Spiazzo di Val Liona.
L’orienteering nel CSI di Vicenza si è sviluppato grazie alla società sportiva Arces Orienteering Klubb, di cui è Presidente Tiziano Zanetello, il Vicepresidente del Comitato, già numero uno della FISO a livello nazionale. Nel prossimo quadriennio, grazie anche ai corsi di formazione regionali per tecnici di corsa orientamento che si svolgono d’estate a Tonezza del Cimone, è in programma un campionato regionale Veneto CSI.