A Tonezza del Cimone il campus formativo veneto

Dal 25 al 28 luglio 2024 si è svolto il secondo campus regionale del CSI per la formazione degli allenatori-educatori e dei dirigenti dell’Associazione. Un evento in linea con la tradizione del CSI regionale

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A Tonezza del Cimone il campus formativo veneto

Dal 25 al 28 luglio 2024 si è svolto, presso l’hotel “ll Bucaneve” di Tonezza del Cimone (VI), il secondo campus regionale del CSI per la formazione degli allenatori-educatori e dei dirigenti arancioblu. In questo secondo anno erano presenti circa 60 persone tra atleti, allenatori, dirigenti e aiuto allenatori; e i corsi attivati sono stati tre: atletica leggera e giocasport, orienteering, e pallavolo.

Presenti i Comitati territoriali di Venezia, Rovigo, Treviso, Verona, ed in primis il Presidente regionale del CSI Veneto, l’adriese Giovanni Cattozzi, che, augurandosi si possa continuare su questa linea, traccia un bilancio di questa esperienza formativa.

«Il campus estivo serve per tutti ma soprattutto per i dirigenti di società – ha spiegato infatti Cattozzi – è basilare, non tanto per l’aspetto tecnico (che si può apprendere anche nei corsi serali invernali) quanto per il clima associativo e per la trasmissione dei valori umani e cristiani che caratterizzano l’attività sportiva, inclusiva, sociale e in generale educativa del CSI. Le domande che vengono spesso rivolte in questi campus sono i messaggi che come CSI cerchiamo di diffondere da sempre, cioè ragionare da singolo per lavorare in gruppo, cioè da io a noi, e soprattutto provare a creare un senso di appartenenza e di identità personale all’interno del CSI. Perché al CSI i messaggi educativi si trasmettono con l’esempio sul campo, non tanto con le parole quanto con il rispetto assoluto della persona umana e quindi attraverso un “fair play spinto” e una sorta di “terzo tempo permanente”. Un ringraziamento speciale va al nostro Assistente Regionale presente a Tonezza, Mons. Guido Lucchiari, che ha cercato anche lui di portarci nella linea di essere gruppo ed irrompere nell’isolamento sociale della persona di oggi».