Successo del Gedda Camp: identità, condivisione e competenze i temi principali

Un weekend di formazione per dirigenti e aspiranti dirigenti: il Gedda Camp a Matera segna un nuovo traguardo nel percorso di crescita del Centro Sportivo Italiano

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Successo del Gedda Camp: identità, condivisione e competenze i temi principali

Si è concluso domenica 17 marzo a Matera il Gedda Camp per i Comitati del Sud Italia (Aversa, Bari, Basilicata, Catania, Campania, Cava de’ Tirreni, Enna, Matera, Melfi, Potenza, Reggio Calabria, Rieti, Salerno) regalando un'esperienza formativa e arricchente a tanti dirigenti e aspiranti dirigenti provenienti da diverse regioni del Sud.

Il corso, che ha coinvolto 36 dirigenti, di cui 9 under 35, oltre alla presenza di nuovi dirigenti, ha visto la partecipazione anche di coloro che, già attivamente impegnati come collaboratori a diversi livelli nei Comitati, desideravano approfondire le proprie conoscenze e competenze. Dal 15 al 17 marzo, i partecipanti hanno avuto l'opportunità di approfondire tematiche legate alla gestione associativa, alla promozione dei valori sportivi e alla crescita personale e professionale.

Il Gedda Camp ha rappresentato un momento prezioso di riflessione sul passato, valorizzazione del presente e progettazione del futuro del Centro Sportivo Italiano, mantenendo saldi i principi e gli ideali che ne hanno ispirato la nascita e la crescita nel corso degli anni, aprendo nuovi orizzonti e arricchendo l'esperienza associativa di tutti i partecipanti.
Il corso è stato tenuto da Massimo Achini, direttore della Scuola Nazionale Dirigenti del CSI, e si è concluso con la celebrazione della Messa, presieduta da Don Mimmo Florio, Assistente Ecclesiastico del CSI Basilicata.

«Sperimentazione perfettamente riuscita! - commenta Achini - Il Gedda camp non è un tradizionale incontro formativo ma un grande laboratorio sperimentale. Gli ingredienti fondamentali sono tre: l’identità del CSI che andiamo a recuperare fino alle origini, cioè fino al nostro fondatore Luigi Gedda; il campo scuola come esperienza di fraternità, di condivisione, di vita comunitaria come elemento decisivo in un’esperienza formativa; e poi la modernità intesa come le competenze, gli argomenti, le scelte più lungimiranti da attuare oggi per generare futuro. Tante regioni del Sud, tanti dirigenti - prosegue Massimo Achini - lavoro interessante e appassionato dalla sera di venerdì fino al pranzo della domenica. Tanto entusiasmo, tanta carica e soprattutto la convinzione che formare i dirigenti resta la priorità delle priorità per costruire un CSI capace davvero di guardare negli occhi il presente ed il futuro».