Quattro oratori in campo al Meazza con la Junior TIM Cup

Al sorteggio milanese della Junior TIM Cup, presenti per l'Inter Ranocchia e Fassone, per il Milan Amelia e Galliani. Con loro Beretta Presidente Lega Serie A, Habetswallner Responsabile Sponsorship Telecom Italia e Achini presidente nazionale CSI, con il rossonero Baresi e il nerazzurro Materazzi

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Quattro oratori in campo al Meazza con la Junior TIM Cup

Finalmente note le squadre a vivere l’emozione di giocare sullo stesso campo della Serie A TIM: Santissimi Chiara e Francesco e San Giulio Barlassina si sfideranno allo stadio Meazza, prima del fischio d’inizio di Inter-Bologna di domenica 10 marzo, mentre l’Oratorio Sds Cinisello affronterà il Precotto prima di Milan-Palermo in calendario per domenica 17 marzo.

 

È questo l’esito del sorteggio avvenuto mercoledì sera, presso la Sala Executive di S.Siro, tra le squadre partecipanti alla “Junior TIM Cup” milanese. Un evento da ricordare per le presenze illustri, ma soprattutto per l’euforia e l’entusiasmo dei tantissimi giovani calciatori presenti.

 

L’iniziativa si inserisce nell’ambito dell’accordo nazionale siglato recentemente dal Centro Sportivo Italiano, TIM e Lega Serie A per dare vita ad un’importante alleanza tra lo sport di vertice e quello di base a favore della pratica del calcio in oratorio. Il torneo di calcio a 7, riservato a giovani under 14, vedrà protagonisti gli oratori delle 16 città le cui squadre militano nella Serie A TIM 2012-2013, di cui quattro milanesi.

 

La fase finale della Junior TIM Cup si disputerà allo Stadio Olimpico di Roma in occasione della finale della TIM Cup 2013. Presenti al sorteggio milanese di mercoledì scorso tantissimi ospiti illustri. Per Fc Internazionale Andrea Ranocchia e il Direttore Generale Marco Fassone, per AC Milan Marco Amelia con l’Amministratore Delegato Adriano Galliani. Con loro Maurizio Beretta Presidente Lega Serie A, Cristiano Habetswallner Responsabile Sponsorship di Telecom Italia, Massimo Achini presidente nazionale del Csi e ancora due bandiere delle società milanesi: il rossonero Franco Baresi e il nerazzurro Marco Materazzi. Per il mondo oratoriano, significativa la presenza di don Marco Mori, presidente del FOI (Forum Oratori Italiani) e don Alessio Albertini (consulente ecclesiastico nazionale CSI).

 

I primi a prendere la parola al termine della fase introduttiva sono stati Maurizio Beretta  e Cristiano Habetswallner. “E’ un privilegio per noi vedere la passione di questi ragazzi”- ha affermato Beretta - “dobbiamo offrire loro la possibilità di toccare con mano il grande calcio. Il progetto che stiamo realizzando ha il vantaggio di guardare al futuro”.
Dello stesso avviso il responsabile Sponsorship di Telecom Italia “Per noi significa tornare laddove il calcio ha avuto origine: negli oratori. Non è stato facile costruire un progetto così complicato, ma siamo stati facilitati dal grande entusiasmo con cui è stato accolto da tutti”.

 

Palla al centro, e in campo sono scesi Adriano Galliani e Marco Fassone. Entrambi hanno riconosciuto la valenza educativa dello sport in oratorio. “Vi saluto da oratoriano a oratoriano. Lo dico con soddisfazione perché anch’io sono cresciuto in oratorio” - ha affermato l’amministratore delegato rossonero - “sono al Milan da ben 27 anni e ho visto passare molti giocatori. La mia esperienza mi ha insegnato che chi tra loro è diventato campione, ci è riuscito perché era un campione anche nella vita, ossia faceva riferimento ai valori veri dello sport”. Anche Marco Amelia (portiere Ac Milan) ci ha messo il carico definendo l’oratorio “una palestra naturale di vita dove si impara a diventare uomini. Sono felice di essere con voi questa sera” - ha continuato - “vi auguro di divertirvi e … vinca il migliore”. Stessa convinzione in casa Inter: “Il futuro sono questi ragazzi” - ha dichiarato il Direttore Generale Fassone - “le società professionistiche hanno il dovere di sostenere lo sport degli oratori dove cresceranno i giocatori e i campioni del domani”.

 

Anche il nerazzurro Materazzi ha rivelato la sua provenienza oratoriana e testimoniato il percorso educativo vissuto all’ombra del campanile.

 

Al suo fianco il difensore centrale Andrea Ranocchia con idee chiare a proposito della responsabilità educativa di un campione. “Noi che abbiamo la fortuna di giocare in serie A” - ha affermato - “dobbiamo essere di esempio per i più giovani. Abbiamo il dovere di testimoniare i valori positivi dello sport”.

 

Soddisfatto don Marco Mori (Presidente del FOI) per la centralità educativa riconosciuta all’oratorio, un modello educativo e sportivo da esportare a livello nazionale.

 

“L’importanza dello sport inteso come strumento educativo deve” - secondo don Alessio Albertini (consulente ecclesiastico nazionale Csi) - “trovare piena cittadinanza ed essere messo al servizio dei più giovani”.

 

A concludere la serata, colui che l’aveva iniziata e condotta: il presidente nazionale Massimo Achini. Molte le sue dichiarazioni e decisivo il suo ruolo in tutte le fasi dell’accordo che porterà gli oratori a giocare sul campi di Serie A. Particolarmente significativa la frase finale con la quale ha semplicemente espresso la visione dello sport che il CSI porta avanti da sempre e con orgoglio. “Come spiegheresti la felicità a un bambino?” - ha domandato Achini -“io non la spiegherei. Gli darei un pallone per giocare. Questa è la Junior TIM Cup”.