Basta una giornata a Verona per non dimenticarla più, ma questa volta l’Arena, Piazza Erbe e la Casa di Giulietta non c’entrano. Nei ricordi dei ragazzini di Colombare e Cà di David resterà il tempio del calcio scaligero: lo stadio Bentegodi, dove sono scesi in campo per la prima fase della Junior TIM Cup, quella che prevede sfide tra le squadre degli oratori arancioblù di ogni città del campionato di Serie A. Un faccia a faccia atipico, fra una squadra in provincia di Brescia, che appartiene alla diocesi veronese – il Colombare – e gli scaligeri doc del Cà di David, che militano nel campionato federale.
Infinite le emozioni del campo: gli occhi dei protagonisti delle due compagini di sono sgranati all’uscita del tunnel degli spogliatoi. Passare dal campetto in terra battuta della parrocchia sirmionese all’erba e ai 40mila seggiolini verdi della casa del Chievo è un bel salto, che i giovani aspiranti calciatori hanno vissuto con tutta la loro passione.
Nel corso della gara il Cà di David ha fatto valere tutta la sua superiorità fisica e tecnica. Complice il divario di età i biancoblù si sono imposti con un roboante 12-1, ma l’esultanza più vissuta è stata quella dei ragazzi del Colombare, che dopo la zampata vincente del numero 9 Chavez Juan hanno fatto esplodere tutta la loro gioia, incuranti dell’andamento di una gara che non si poteva più raddrizzare. È stato il fotogramma più bello della giornata, terminato con il tradizionale “gimme five” ai giocatori di Chievo e Cagliari che si sono affrontati subito dopo.
Per il Colombare l’avventura continuerà dal 24 al 26 maggio a Roma, dove le formazioni provenienti da tutta Italia si affronteranno sul manto erboso del leggendario stadio Olimpico. In palio c’è una coppa nazionale da sollevare prima del derby Roma – Lazio della Tim Cup. Roba veramente da grandi.