Lazio e Roma insieme nella Junior TIM Cup

I ragazzi del torneo incontrano due giovani promesse della Primavera nell’incontro “Keep Racism Out”

I due club della Capitale sono intervenuti nella Parrocchia SS Crocifisso, con i calciatori Marco Bertini della S.S. Lazio e Francesco Chesti dell’A.S. Roma, in un’azione corale per dire no al razzismo e ad ogni forma di discriminazione

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Lazio e Roma insieme nella Junior TIM Cup

«Un calcio che unisce e non divide»: questo il tema al centro dell’appuntamento della Junior TIM Cup – Keep Racism Out, svoltosi a Roma giovedì 23 marzo. Con queste parole Omar Daffe, dell’Ufficio CSR di Lega Serie A, ha accolto i ragazzi dell’Oratorio Santissimo Crocifisso nella sede dell’omonima parrocchia in Via Bravetta.

In un pomeriggio di calore ed entusiasmo, dopo i saluti iniziali del parroco, Padre Nino, e dell’assistente ecclesiastico capitolino, don Bonifacio, i ragazzi del torneo hanno toccato con mano la realtà delle due squadre della Capitale, grazie ai tanti esponenti dell’A.S. Roma e della S.S. Lazio presenti all’incontro. Nella settimana successiva al derby, i rappresentanti dei due club hanno infatti animato insieme la partita della JTC, dimostrando ai ragazzi che essere avversari sul campo di gioco non impedisce in alcun modo la collaborazione tra chi crede nei sani valori dello sport.

Proprio l’invito alla collaborazione e all’inclusione è uno degli elementi cardine della campagna “Keep Racism Out”, che desidera far riflettere gli under 14 del torneo sull’infondatezza del razzismo, fornendo loro gli strumenti per contrastarlo ed eliminarlo dal mondo dello sport e non solo. A farsi portavoce di questa campagna sono stati due giocatori delle rispettive Primavera, il centrocampista biancoceleste Marco Bertini e il difensore della Roma Francesco Chesti. Le due giovani promesse hanno parlato con i ragazzi dell’importanza del dialogo tra persone di culture diverse, circostanza che non può che arricchire e formare.

La tematica è stata affrontata in modo approfondito da due psicopedagogiste del club giallorosso, Alessia Giuliani e Rita Bassetto. Hanno spiegato ai ragazzi quanto la diversità costituisca una ricchezza e come il pregiudizio, in alcun modo elemento congenito, si insinui lentamente nella mente delle persone. «Razzisti non si nasce, ma si diventa» ha affermato infatti la dott.ssa Bassetto, mentre la dott.ssa Giuliani si è congedata dai ragazzi con un invito: «La vostra apertura determinerà il vostro sviluppo: aprite le braccia e accogliete ciò che è diverso».

È poi intervenuto sul tema anche Roberto Rao, responsabile della comunicazione della S.S. Lazio, ponendo l’attenzione sulla natura anacronistica del razzismo ed esortando i ragazzi a non essere indifferenti di fronte ad episodi di discriminazione: «Siamo avversari, con maglie diverse, mai nemici. A voi giovani ragazzi raccomando di non farvi trascinare a cantare dei cori se non conoscete il significato di alcune parole, di essere attenti alle parole di alcuni striscioni che vengono esposti allo stadio o altrove. La maglia ”Keep Racism Out“ va indossata sempre, perché questa partita contro ogni discriminazione la vogliamo vincere tutti insieme».

 



Da parte dei ragazzi dell’oratorio grande attenzione e interesse per tutta la durata dell’incontro, al termine del quale hanno potuto rivolgere domande ai calciatori e donare loro la maglia “1 + Noi”, simbolo della Junior TIM Cup. Bertini e Chesti hanno parlato con disponibilità delle proprie aspirazioni e dell’impegno per raggiungere i propri sogni, invitando i ragazzi a non perdersi mai d’animo e al contempo a mettere il divertimento al primo posto.

A chiudere l’incontro è stato il calcio d’inizio congiunto dato nel campo della parrocchia, dove i due calciatori hanno fatto provare ai giovani della JTC l’emozione di giocare con i “grandi”.

Appuntamento alla prossima settimana con il torneo organizzato dal CSI insieme a Lega Serie A e TIM. Per non perdere gli incontri che verranno, basterà seguire gli hashtag #JuniorTIMCup e #KeepRacismOut, insieme ai profili social del trio organizzatore.