Sarà la provincia di Napoli a scendere in campo sul prato del S. Paolo, per la prima partita della Junior Tim Cup, l’evento giovanile calcistico nato dall’intesa tra Serie A TIM, Lega Calcio, CSI e riservato agli oratori. Il sorteggio affidato a Lorenzo Insigne, ambasciatore del Calcio Napoli, ha baciato le formazioni dei Sacri Cuori di Castellammare di Stabia e del Divino Maestro “A” di Quarto.
Appuntamento il 7 aprile prossimo, per i giovanissimi baby calciatori napoletani, antipasto sportivo di Napoli-Genoa di Serie A. La presentazione del torneo, curato a Napoli dal CSI partenopeo, è avvenuta nel salone dei Padri Rogazionisti ai Colli Aminei, grazie alla disponibilità di Padre Antonio Lannocca, superiore dell’Istituto Antoniano ed alla presenza di monsignor Salvatore Fratellanza, direttore dell’Ufficio sport e spettacolo della Curia di Napoli; Fabio Santoro, direttore ufficio marketing Lega Serie A; Cristiano Habetswallner, sponsorship Telecom Italia; Antonio Papa, presidente provinciale CSI; Sergio Roncelli, delegato Coni Napoli; don Rosario Accardo, direttore Ufficio Sport della Curia; Salvatore Maturo, consigliere nazionale CSI e dei numerosi dirigenti dell’Associazione e degli operatori parrocchiali, accompagnati dai piccoli atleti. La manifestazione, che partirà a marzo, è stata presentata dal giornalista Gianluca Gifuni, introdotta da un video-spot su “Il calcio è di chi lo ama” della TIM.
Ha sorriso divertito, Lorenzo Insigne, ambasciatore del Calcio Napoli, alle domande dei tantissimi ragazzini degli oratori: “Quando hai imparato a dribblare? Cosa provi sul campo dello stadio S. Paolo con la maglietta del Napoli?” Lui, disponibilissimo, ha accennato brevi risposte, prima di essere sommerso dalle richieste di autografi. La sorte per la sfida al S. Paolo ha scelto la popolosa provincia napoletana, che ha tenuto a battesimo proprio Insigne, tanti anni fa su un piccolo campetto, a Frattamaggiore, sua cittadina d’origine.
Monsignor Fratellanza si è poi rivolto all’ambasciatore degli azzurri: “La Chiesa di Napoli, con il cardinale Sepe, guarda con affetto alla squadra, sperando nello scudetto.” E don Rosario Accardo, responsabile dell’Ufficio pastorale dello sport della Diocesi, ha aggiunto: “Il torneo che sta per partire mette in risalto i veri valori dello sport; su questo terreno di confronto nascono lealtà, amicizia, legalità, rispetto dell’avversario.” Antonio Papa, a nome del CSI, ha poi rimarcato la scelta di un programma sportivo che punta al rilancio dello sport oratoriale, così come da tempo sta facendo proprio il comitato ciessino di Capodimonte, in diverse attività di sport e formazione.