È in programma sabato 28 e domenica 29 ottobre il Campionato Nazionale di Volley integrato del CSI, un torneo di pallavolo per persone con disabilità intellettivo-relazionali, organizzato dal CSI di Ravenna, nato nel 2005, ben 17 anni fa, come quadrangolare natalizio tra compagini formate da due atleti con disabilità e due normodotati e che, al crescere delle squadre partecipanti, ha assunto il rango di Campionato Nazionale CSI.
Si giocherà presso la palestra della scuola primaria “Moretti” di Punta Marina e nella palestra della scuola secondaria di primo grado “Dante Alighieri” di Lido Adriano.
In campo si confronteranno dodici squadre (cinque in più rispetto alla precedente edizione), provenienti da sei regioni italiane e sette province. Eguagliato il record di partecipazione stabilito nel 2019. Occhi puntati sulla scudettata So Sport di Urbino, vincitrice delle ultime due edizioni e tra le più titolate di questa manifestazione, considerando anche i titoli vinti nel 2013 e 2014, i tre secondi e i quattro terzi posti. Ravenna sarà rappresentata dall’Oratorio Murialdo, team composto da atleti tra i 30 e 58 anni, che una volta a settimana, guidati dall’allenatrice Virginia Rotondo, si allenano nella palestra della parrocchia di San Paolo. A difendere i colori del CSI dalla Valtellina il Gruppo Gasp Morbegno (SO), l’Accademia dello Sport di Porte (TO) e tre squadre cremonesi: gli Sgammati, il Dosso da Castelleone e la Pallavolo Pontevico.
Le partite inizieranno sabato 28 alle ore 10 nella palestra di Punta Marina, per proseguire dopo pranzo, alle ore 14, anche a Lido Adriano, dove saranno allestiti due campi di pallavolo. La formula è quella del girone all’italiana con incontri di sola andata. Domenica 29 è dedicata alle finali, in base al piazzamento nei gironi, che si svolgeranno nei due impianti dalle ore 8:30 alle 12:30.
Al termine le premiazioni a Punta Marina, dove poi alle squadre partecipanti e ai loro accompagnatori sarà offerto il pranzo dalla Pro Loco.
La manifestazione gode, anche quest’anno, del prezioso e indispensabile sostegno economico della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna.