Sport e tempo libero abitano in parrocchia in Toscana

Sport come chiave di promozione umana, crescita e inclusione. Bene comune e della persona che trova in parrocchie e oratori i luoghi educativi di eccellenza. Se ne è parlato nel convegno presso la sede di Regione Toscana venerdì 15 marzo

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Sport e tempo libero abitano in parrocchia in Toscana

Si è svolto venerdì 15 marzo nella sala Pegaso di palazzo Strozzi Sacrati in piazza Duomo a Firenze il convegno “Abitare la parrocchia”, organizzato dal CSI Toscana in collaborazione con CONI e la Regione Toscana.
Dopo l’introduzione di Carlo Faraci, Presidente del CSI Toscana, è intervenuto Eugenio Giani, il Presidente della Regione Toscana, sollecitato dal direttore di Toscana Oggi, Domenico Mugnaini, che ha moderato l’incontro. Alla sollecitazione di Faraci sull’opportunità di una legge regionale di sostegno alle parrocchie a carico della Regione, che verrebbe a beneficiare poi dell’attività degli oratori e del CSI nei confronti della comunità, Giani ha voluto rispondere riavvolgendo la storia e l’esperienza della sua stessa gioventù nella natia San Miniato, in anni in cui ha conosciuto l’attività pastorale in quella diocesi di Monsignor Andrea Migliavacca. 
«Il 21 dicembre ‘23 abbiamo messo in bilancio 300mila euro per la legge sugli oratori: ora c’è bisogno di avere un elenco degli oratori sul territorio per dare una definizione giuridica a tante realtà sostanziali e poter valutare le modalità con cui passare risorse. Lo sport – ha aggiunto Giani -  si sposa spesso con valori della formazione dei giovani: l’attività delle parrocchie serve e il tessuto degli oratori deve essere valorizzato». Il Presidente si è detto poi convinto «ad andare oltre la legge degli oratori, e cioè al sostegno delle società sportive che si rifanno agli impianti che operano nelle parrocchie e negli oratori. Occorre equiparare le condizioni tra gli impianti pubblici, che sono circa l’85%, e gli altri, circa il 15%, tra i quali vi sono realtà di straordinario valore».
Il convegno, come affermato da Faraci in apertura, è un’occasione per riflettere su temi importanti e luoghi educativi di eccellenza, la parrocchia e l’oratorio appunto, dove il CSI può rilanciare il suo ruolo a servizio delle nuove generazioni.
«Le parrocchie sono un luogo aperto in cui le persone possono ritrovarsi a vivere un'esperienza umana di convivialità. Un contesto coerente con il tempo della nascita del CSI, nel 1944».   
Dello sport come veicolo di valori, di vita e di esperienza ha parlato anche Antonio Mazzeo, Presidente del Consiglio regionale. «Il Centro Sportivo Italiano è un pezzo della mia storia fin da bambino e lo sento un po' come la mia casa perché è stata una delle prime realtà con cui ho avuto modo di rapportarmi quando sono arrivato a Pisa oltre 25 anni fa. Lo sport è socialità, è stare
insieme, è il modo per crescere e vivere meglio. È educazione del corpo e dell’anima. Alle tante volontarie e ai tanti volontari che si impegnano nel CSI, come ai tanti Enti di Promozione Sportiva che ci sono sul nostro territorio, voglio dire un grazie enorme perché non è mai scontato trovare persone che mettono a disposizione degli altri il proprio tempo».
Monsignor Andrea Migliavacca, vescovo delegato CET per sport turismo e tempo libero, ha aperto la prospettiva su “il tema generale: mettere in riferimento lo sport e la parrocchia significa richiamare l’ importanza della comunità adulta che attraverso lo sport può avere uno strumento importante di educazione e di incontro. L’importanza dei luoghi si riferisce sia allo spazio fisico che
al tempo per l’incontro, l’educazione, l’attività sportiva: la cura e l’importanza dei luoghi richiede l’investimento di energie umane, di persone e materiali per realizzare ambienti e luoghi adeguati per un’ accoglienza e una proposta sportiva di qualità”.
All’appuntamento sono intervenuti anche il Presidente regionale del CONI, Simone Cardullo e del Referente Banco Bpm, alcuni enti religiosi e del terzo settore; Marco Pinheiro De Magalhaes. Quindi Franco Morabito, presidente Unione stampa sportiva Toscana e Vittorio Bosio, Presidente nazionale CSI. Alle conclusioni ci ha pensato don Luca Meacci, Assistente Ecclesiastico regionale del CSI toscano.