Meeting di Rimini: l’amicizia come collante della società

800mila prenotazioni per la 44° edizione della manifestazione romagnola

Si è svolto dal 20 al 25 agosto, presso la Fiera di Rimini, l’appuntamento organizzato dalla Fondazione Meeting per l’amicizia tra i popoli ETS. Incontri, mostre, spettacoli e tanto sport con i volontari del Centro Sportivo Italiano, a sottolineare i comuni valori che legano l’attività sportiva con il tema del Meeting: “L’esistenza umana è un’amicizia inesauribile”

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Meeting di Rimini: l’amicizia come collante della società

“L’esistenza umana è un’amicizia inesauribile”: è stato questo il titolo del Meeting di Rimini 2023, la manifestazione organizzata dalla Fondazione Meeting per l’amicizia tra i popoli ETS e giunta alla sua 44ª edizione. L’evento si è tenuto presso la Fiera di Rimini, dal 20 al 25 agosto, registrando ben 800mila prenotazioni e 3000 volontari, tra convegni, incontri, mostre e spettacoli.

L’amicizia è vita, accoglienza, fratellanza ed è anche sport, come testimoniato dalla presenza del Centro Sportivo Italiano, chiamato a gestire ed animare il Villaggio dello Sport all’interno della manifestazione, radunando ben 6.000 atleti ed oltre 20.000 visitatori nel proprio padiglione. Tra le istituzioni e le associazioni che collaborano all’organizzazione del Meeting per costruire un ambiente di incontro, riflessione e divertimento, c’è infatti il CSI, che in quest’edizione si è mosso anche al di fuori della Cittadella dello Sport, prendendo parte a numerosi appuntamenti. Tra questi, il convegno di apertura del Meeting, dal titolo “Fratelli Tutti. Testimonianze di un’amicizia operativa sulle orme di Papa Francesco”.

Presente per la prima volta al dibattito inaugurale con il Card. Matteo Zuppi, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, anche il Presidente nazionale del CSI, Vittorio Bosio, il quale ha ricordato l’opera educativa che l’Associazione porta avanti attraverso lo sport, inteso anche e soprattutto come fratellanza e accoglienza: «Cerchiamo di unire donne e uomini capaci di dedicare il loro tempo alla fondamentale opera educativa attraverso lo sport, agendo per il bene dei giovani e contrastando quella mentalità secondo cui l’attività sportiva è finalizzata esclusivamente al risultato. Per il Centro Sportivo Italiano, infatti, i verbi fondamentali sono accogliere, proteggere, promuovere ed integrare, come dimostra anche l’impegno a favore di immigrati e persone con disabilità».

 

 

Sport come unione, dunque, come ambiente sano in cui creare legami e costruire la propria persona in un clima di divertimento e fratellanza, contribuendo alla realizzazione di una società inclusiva. La volontà di creare un terreno fertile per l’incontro e il dialogo è il filo conduttore della manifestazione, che ha ospitato mostre ed esposizioni storiche, artistiche e culturali, dedicando spazio all’attualità con incontri volti ad approfondire, tra gli altri, il tema dell’energia, evidenziando le conseguenze del cambiamento climatico.

Il desiderio di creare uno spazio sano ed inclusivo è stato anche quello che ha guidato i volontari del CSI nell’allestimento del padiglione sportivo, offrendo a migliaia di bambini, ragazzi e adulti la possibilità di divertirsi e cimentarsi negli sport tradizionali e in quelli meno diffusi, assistendo inoltre ad esibizioni e appuntamenti formativi. Numerose le attività sportive proposte dell’Associazione, dalla pallacanestro al calcio a 5, passando per il dodgeball e il tchoukball. Spazio agli sport individuali, come la scherma e l’inline skating, e agli sport di squadra, quali il roundnet, l’ultimate fresbee e il baskin, a testimoniare sul campo l’importanza dell’inclusione. E poi ancora aree e pedane per la ginnastica artistica e acrobatica, il cheerleading e le sfide per i più piccoli, senza tralasciare i tornei di scacchi, bridge e burraco. Grande successo anche per il workshop di approfondimento sulle rilevazioni statistiche nel mondo dello sport e per l’incontro formativo rivolto agli allenatori di basket.