Lo scorso weekend ho apprezzato dal vivo le finali del nostro Campionato nazionale di sci, ad Andalo, una delle località più accoglienti nelle montagne trentine per lo sport bianco, tra le Dolomiti di Brenta e la Paganella. In un ambiente affascinante e di grande attrazione, ho trascorso giornate impregnate dalla bellezza dello sport del CSI.
Ma oltre ad evidenziare la grande partecipazione, davvero oltre le più rosee aspettative, vorrei riportare anche quel clima di condivisione provato nella manifestazione, quel sentimento di compattezza e di orgoglio associativo. Un momento assai particolare è stato all’inno di Mameli. Da pelle d’oca. Non sono mancati problemi e difficoltà da affrontare, ma la manifestazione è stata un successo incredibile perché tutti hanno lavorato in sinergia, ognuno nel proprio ruolo, per fare festa insieme e per farlo attraverso una prova sportiva. Superate perciò con bravura tante avversità ma ciò non mi sorprende, perché l’esperienza negli anni, mi ha dimostrato che le nostre società sportive sono capaci di resistere agli imprevisti e di trovare la soluzione per fronteggiare ogni tipo di complicazione.
Spesso mi sono chiesto dove i dirigenti delle società sportive del CSI trovino le energie e la voglia di fare che porta a simili risultati. Mi sono dato risposte, ma quella fondamentale credo si trovi nella condivisione dei progetti e dei valori. Le nostre società sportive vivono in diretta il rapporto con gli atleti, piccoli e meno piccoli, e con le loro famiglie. E vivono tale rapporto nella rivalutazione degli aspetti umani fondamentali: dall’attenzione ai più fragili all’impegno serio e competente nell’offrire un servizio all’altezza delle aspettative, nutriti e rinvigoriti dall’entusiasmo delle ragazze e dei ragazzi. Ho pensato a quanto siamo capaci di fare, pur senza avere il favore delle luci della ribalta, quasi in silenzio.
Ad Andalo ho avuto modo di parlare con le autorità locali, che ho ringraziato per la loro ospitalità e per la signorile accoglienza. A loro volta, il Sindaco Alberto Perli e alcuni altri amministratori presenti si sono complimentati per l’organizzazione. Immerso in questa festa dello sci ho potuto apprezzare infine quei tanti messaggi che mi arrivavano di seguito e che mi raccontavano delle tante manifestazioni contemporaneamente in atto in molte zone d’Italia. A conferma dell’ottima salute che sta vivendo il CSI.
