La scelta di Assisi, come luogo dell’Assemblea elettiva nazionale, non è casuale ma è nel solco dei valori guida della nostra Associazione. Torniamo spesso in questa meravigliosa cittadina umbra – conosciuta nel mondo come la patria della cristianità più vera, profonda e più vicina all’essenza dell’uomo – per condividere momenti di spiritualità e di preghiera, per ritrovarci dentro il nostro percorso di una proposta sportiva che sgorga dalla realizzazione dei valori cristiani. Presenterò la relazione sull’attività svolta, sulla situazione presente e sul CSI che vorremmo nel futuro. Quindi il momento elettorale, attraverso cui verrà eletto il Consiglio nazionale e il Presidente nazionale, chiamati a svolgere il loro servizio nei prossimi quattro anni. Partiamo con il piede giusto perché è prevista una buona partecipazione da parte di tutto il territorio nazionale. È già un primo segno di una volontà di fare, insieme, nel dibattito e nel dialogo, per il bene del CSI. Non era scontato questo clima collaborativo. A volte siamo arrivati a questi appuntamenti troppo divisi e queste divisioni ci hanno condizionato poi per anni. Sono davvero felice che le premesse siano buone. Sarà anche un messaggio trasmesso a tutti i dirigenti impegnati sul territorio, nei diversi Comitati e nei diversi ruoli, così come credo sarà un bel messaggio di forza compatta che daremo alle diverse autorità che ci onoreranno della loro presenza. Con la relazione ripercorrer le fasi salienti dell’ultimo quadriennio, con uno sguardo al passato e una particolare attenzione alla verifica su noi stessi. Dobbiamo analizzare se siamo stati coerenti con il nostro mandato e se abbiamo ottenuto risultati soddisfacenti. Sarà poi l’Assemblea a valutare, ma già sin d’ora posso confermare, avendo ripercorso le vicende del passato più recente, che il CSI è un’Associazione straordinaria, capace di sopravvivere e addirittura prendere vigore e forza dalle avversità. Abbiamo resistito alla pandemia, ci siamo adattati alle crisi, alle modifiche legislative, alle novità nazionali e locali sulla gestione dello sport. Abbiamo temuto il peggio e invece siamo ancora qui, tenaci e forti della bellezza della nostra proposta, per essere protagonisti di un’offerta sportiva formativa, educativa, solidale. Una proposta davvero insuperabile.