Grazie al CSI parmense, il Palio di Parma è tornato a vivere, tra staffette di corsa, cortei in costume, battaglie di guerrieri medievali, danze e spettacoli tipici dell’epoca. Trentotto edizioni conta la rievocazione medievale tenutasi nel Parco ducale nel weekend del 14 e 15 settembre. Sabato 14, rievocazioni in abiti civili ed armature d’epoca; con prove al pubblico di tiro con arco storico. In serata la benedizione del “Palio Scarlatto”, recante l’effigie della Madonna della Pace. Domenica 15, riaperto il Villaggio del Palio, per tutta la giornata, con giochi artigianali in legno, gratuiti, per bambini e animazioni medievali; dal Duomo via al Corteo Storico, apripista della Corsa dello “Scarlatto”, la staffetta mista fra giovanissimi atleti (10-15 anni) abbinati alle cinque Porte cittadine.
Quest’anno sono stati i verdi di Porta Santa Croce i più veloci di tutti, aggiudicandosi il Palio di Parma. Una vittoria attesa per oltre trent’anni – è datato 1988 l’ultimo trionfo della Porta – e per questo ancora più festeggiata. «Siamo sorprendentemente felici, i ragazzi sono stati meravigliosi, hanno corso come non credevo potessero correre e non potremmo essere più orgogliosi di loro», ha commentato il capitano Damiano Dallatana.
La manifestazione medievale, giunta alla sua 38ª edizione, ha animato per tutto il weekend il Parco Ducale e le vie del centro cittadino, rimandando il calendario indietro di diversi secoli e permettendo ai numerosi partecipanti di immergersi in un’atmosfera unica e suggestiva.
Nel corso dei due giorni si sono susseguite esibizioni di artisti di strada, giocolieri e sbandieratori, musici, duellanti di spade, con drappi, tamburi e chiarine e cortei di figuranti vestiti in abiti tradizionali, che hanno accompagnato gli spettatori verso il momento clou, ossia la corsa dei palii, che ha visto impegnati in una staffetta di 400 metri giovani podisti appartenenti alle cinque porte della città: San Francesco, San Barnaba, Porta Nuova, San Michele e Santa Croce. Dopo una gara terminata al fotofinish, i giovani atleti di quest’ultima hanno preso il sopravvento, ma a vincere davvero, come sempre, sono stati l’allegria e il divertimento.