Il villaggio dello sport del CSI fa tappa a Lucca con il Patrocinio del Comune di Lucca, per un bel fine settimana durante il quale bambini e famiglie potranno sperimentare gratuitamente varie discipline sportive, tra cui rugby, dodgeball, pallavolo, basket e le attività ludico-motorie nell'area giochi gonfiabili.
Momento centrale sarà il convegno dal titolo “Educare: una missione senza confini”, sabato 18 novembre alle 9:30 nel Salone Arcivescovile in Piazza Arrigoni 2 con il dibattito, organizzato dallo staff del “CSI in tour in Toscana” e moderato da Alfonso Nardella, referente nazionale del CSI per legalità e servizio civile.
Sarà una riflessione sul potenziale dello sport come strumento di educazione e crescita personale, spesso vera e propria àncora di salvezza per molti giovani che vivono la complessità della società contemporanea in continuo cambiamento. Sono previsti gli interventi di Stefano Pellacani, delegato provinciale Coni Lucca; Antonio Agostinelli, vicepresidente regionale comitato paralimpico; Lorenzo Maffei, giornalista e coordinatore dell'edizione lucchese di Toscana Oggi; Lorenzo Bernardini, presidente Csi di Arezzo, con le conclusioni del convegno affidate alla presidente del Comitato Csi di Lucca, Ilaria Orlandini.
La giornata proseguirà con le dimostrazioni nel Villaggio dello sport per tutti, allestito in Piazza San Francesco con ingresso gratuito sabato 18 novembre dalle ore 15 alle 18 e domenica 19 novembre dalle 11 alle 18. La tappa di Lucca è l'evento conclusivo delle 40 tappe dell’edizione 2023 del “CSI in tour, a ciascuno il suo sport” che dal 6 aprile ad oggi ha attraversato tanti luoghi della Toscana portando a tutti lo sport, sani stili di vita e divertimento. L'iniziativa ha il patrocinio del Comune di Lucca che si unisce a Regione Toscana, Anci, Coni, Sport e Salute, ANSMes, ed è possibile grazie al sostegno di Regione Toscana, del main sponsor Esselunga, di MenariniGroup e di Banco BPM.
L’impegno quotidiano del Centro Sportivo Italiano Toscana prosegue senza sosta per diffondere la cultura della salute e dello sport per tutti, prima di tutto verso le nuove generazioni. Per un modello educativo all’altezza delle sfide del presente, portato avanti coinvolgendo istituzioni pubbliche ed enti privati, creando sinergie affinché il progetto possa essere condiviso e attivato gratuitamente nelle piazze di ogni città e paese così come nei centri culturali, parrocchiali e nelle scuole.