Da ormai più di un anno il CSI Varese è coinvolto come Comitato in una splendida iniziativa all’interno della Casa Circondariale di Busto Arsizio.
Dopo una serie di allenamenti, grazie al lavoro dell’allenatore Gian Marco Duina, è nata una vera e propria squadra e successivamente una serie di amichevoli con quelle Open del campionato di calcio a 7.
«Le nostre società – spiega il Presidente Diego Peri – si sono dimostrate ancora una volta all’altezza del compito. Abbiamo svolto una decina di amichevoli da quella prima volta nell’ottobre di due anni fa. Gli aspetti burocratici e logistici non sono facili: il carcere è uno dei luoghi in cui fare sport è più complicato. Ma i risultati sono stati splendidi dal punto di vista organizzativo e, soprattutto, umano. Abbiamo quindi deciso di alzare il tiro».
Così il 26 gennaio si è svolta la prima partita ufficiale di un torneo molto particolare: “Tiro Libero”.
I ragazzi della Casa Circondariale Bustocca si uniscono così ad altre quattro società del CSI, per la prima competizione agonistica all’interno dell’istituto: San Paolo Sciarè, OSGB Oggiona, Real Busto e San Giorgio 1998 hanno infatti subito aderito con entusiasmo e saranno loro le prime società ad affrontare la temibile formazione “casalinga”.
Fra le mura del carcere la voglia di giocare è tanta, ma anche il talento in campo. Lo hanno sperimentato domenica 26 gennaio in apertura i ragazzi della OSGB Oggiona sconfitti per 7 – 2 dai detenuti della Casa Circondariale di Busto Arsizio.
«Ovviamente la squadra del carcere giocherà sempre “in casa” – conclude il Presidente Peri – mentre le altre società svolgeranno normalmente le altre partite. Crediamo molto in questo progetto, vista anche la grande risposta da parte dei tesserati. Sono momenti che arricchiscono tutti i partecipanti agli eventi. Siamo al lavoro per ampliarlo ulteriormente e far aderire ancora più società».