67° Trofeo Vanoni: è l'anno del Valchiese

Il terzetto del Csi trentino domina il “Mondiale delle foglie morte” spodestando dopo anni i francesi dal trono della corsa in montagna. Tra le donne è Alta Valtellina con la coppia Sortini-Collinge imprendibili a un secondo dal record della gara. Il Minivanoni va ai padroni di casa del GS Morbegno

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67° Trofeo Vanoni: è l'anno del Valchiese

Alberto Vender, Marco Filosi, Luca Merli firmano l’albo d’oro della 67ª edizione del Trofeo Vanoni. Dopo tanti piazzamenti, dopo tanti sogni infranti sul più bello, i tre ragazzi del Valchiese hanno dominato e vinto il mondiale delle foglie morte, la super classica di fine ottobre della “running mountain” in Valtellina, da sempre sui sentieri di Morbegno. Che nel 2024 per i biancazzurri “questa sarà la volta buona” è stato il leit-motiv che ha accompagnato il Valchiese nella marcia di avvicinamento al 67° Trofeo Vanoni, e così è stato. Ben 155 terzetti al via di questa gara che ha richiamato atleti anche dal Messico oltre che da tutta Europa. Il Trofeo Vanoni è la storia della corsa in montagna, il Trofeo Vanoni è passione, amicizia, voglia di esserci, è la vera corsa in montagna, quella classica, nella formula a staffetta che rende ancora più affascinante e imprevedibile la gara.

Lo sanno bene i ragazzi del Valchiese, sempre accolti con grande calore dal pubblico eccezionale che solo Morbegno sa offrire, così come gli atleti stranieri.

E quindi subito Alberto Vender è partito a tutta, ben determinato a prendersi quel primo posto a squadre sfiorato tante volte in passato. A fine salita Vender è appaiato ad Andrea Elia (La Recastello) che da buon campione italiano vertical ha dato il meglio di sé nella parte a lui più congeniale. Seguono Michael Galassi (US Aldo Moro Paluzza), Tiziano Moia (Gemonatletica) e Matthieu Le Fur (Francia). La discesa vede Vender involarsi verso via Vanoni (suo il miglior crono di giornata con 29’52”, unico a scendere sotto il muro dei 30 minuti), mentre alle sue spalle con 31” di gap cambia l’US Paluzza che lancia Rok Bratina. Dopo altri 15” transita il Team Caledonia che vede il passaggio di testimone tra Ross Gollan ed Ewan Brown. Quarta al cambio l’Inghilterra under23 e quinta La Recastello. Nella seconda frazione Marco Filosi non molla e tiene la testa della gara. Alle spalle del Valchiese si piazza La Recastello con Luciano Rota. A seguire al secondo cambio i britannici del Team Caledonia, l’US Aldo Moro Paluzza, Gemonatletica Atletica, l’Inghilterra e la Francia che, con un Alric Petit con il freno a mano tirato in discesa, si stacca dalla testa della corsa. Nella terza e ultima frazione Luca Merli parte con un vantaggio superiore al minuto ed Ennio Colò inizia a sognare. Jean-Claude Louison si affida al bronzo europeo Théodore Klein che recupera cinque posizioni e porta la Francia al secondo posto già al Dosso.

Ormai i giochi sono fatti. L’SA Valchiese vince con il tempo di 1h31’04” lasciando a 1’25” i francesi che cedono lo scettro dopo 4 vittorie consecutive. Fabio Ruga (La Recastello) stringe i denti e tiene la terza posizione con il tempo finale di 1h33’58”. Seguono 4 squadre del Regno Unito: 4° il Team Caledonia (1h34’06”), 5° l’Inghilterra under 23 (1h34’37”), 6° l’Inghilterra (1h35’12”), 7° Scozia (1h36’14”). Completano la top ten 8° US Aldo Moro Paluzza (1h37’09”), 9° Messico (1h37’48”), 10° Snowdon Race Team (1h37’51”).

Miglior under 23 Matthew Knowles (Inghilterra), migliori master A la Gran Bretagna con Rob Hope, Ben Mounsey e Shaun Godsman, migliori master B gli inglesi Karl Gray, Ian Holmes e Paul Cornforth. Il titolo regionale a staffetta è andato alla Recastello Radici Group.

 

VANONI FEMMINILE: SORTINI E COLLINGE IMPRENDIBILI A 1” DAL RECORD. RECASTELLO ANCORA SECONDA CON BIANCHI E GAGGI. TERZA L’INGHILTERRA DAVANTI AL MESSICO.

Grandi numeri (55 staffette al via per un totale di 110 donne), grande livello (con le squadre nazionali di Messico, Inghilterra, Scozia, Galles del Nord, Irlanda, Polonia, Slovenia e le migliori italiane), pubblico delle grandi occasioni e super tifo per tutti. Anche quest’anno il Vanoni femminile non ha tradito le attese, con la sua formula a staffetta che rende la gara ancora più emozionante e combattuta. La vincitrice dello scorso anno Elisa Sortini parte subito a tutta seguita dall’inglesina Eve Pannone (Snowdon Race Team), da Arianna Oregioni (GP Santi), dalla campionessa italiana promesse Luna Giovanetti (Atl. Valle di Cembra) e dalla messicana Arian Yveth Chia Hernandez. Così scollinano nell’ordine al GPM in località Dosso, con Sortini che ha 4” di vantaggio su Pannone.

In discesa la portacolori dell’Atletica Alta Valtellina non si risparmio e al famoso “salto” il vantaggio sale a 23”. Dietro spinge Beatrice Bianchi (La Recastello) che sappiamo essere grande discesista (infatti è suo il miglior crono downhill di giornata con 8’58”, unica a scendere sotto i 9 minuti) e infatti al cambio passa terza, alle spalle di Elisa Sortini (secondo miglior crono con 22’36”), Eve Pannone (23’02”); cambia in quarta posizione l’inglese Alice Crene (23’13” al suo primo Vanoni) della squadra A e quinto il Messico, new entry di questa edizione. In seconda frazione una scatenata Emmie Collinge (Atl. Valtellina) aumenta notevolmente il vantaggio, tanto da scollinare con un vantaggio di 1’42” su Emilia Platt (Inghilterra sq. A), con il Messico che sale al terzo posto grazie a Mariel Tapia Salazar. Involata verso la vittoria la Collinge, alla sue spalle spinge forte Alice Gaggi (La Recastello) che acciuffa il secondo posto ai danni dell’Inghilterra che chiude terza superando il Messico. Ottimo quinto posto della Polonia, grazie soprattutto alla seconda frazione dell’ex ciclista professionista Sylwia Kapusta. A completare la top ten: Inghilterra A, Scozia, Inghilterra C, Atletica Malignani Libertas e Atletica Valle Brembana. Il tempo finale di Collinge e Sortini, rispettivamente miglior tempo di giornata con 22’12” e secondo miglior tempo con 22’36”, è a un secondo dal record di Gaggi/Belotti (44’48”). Hanno quindi promesso di tornare il prossimo anno per abbassarlo. Fiesta grande per il Messico, felice di essere venuto a Morbegno e colpito dalla calorosa accoglienza e grande risultato per l’Inghilterra che ha piazzato le 3 staffette nella top ten.

 

IL MINIVANONI AI “PICCOLI DIAVOLI” ROSSI DEL GS MORBEGNO

Quattrocento giovani atleti hanno dato il via, domenica 27 ottobre a Morbegno, in Valtellina, alla grande giornata del Vanoni. In palio non solo la Targa Mons. Danieli – Battaglion Morbegno, ma anche la Coppa Lombardia al termine della sesta prova. Nella grande sfida con gli orobici della Polisportiva Albosaggia che volevano portarsi a casa il trofeo triennale offerto dagli Alpini di Morbegno, l’hanno spuntata i padroni di casa del GS CSI Morbegno che così pareggiano il conto con 2 vittorie a testa e la rivincita sarà l’anno prossimo.

Negli esordienti 10 sul gradino più alto del podio Sofia Nani (AS Lanzada) e Mario Bizzarri (Centro Schuster). Nelle ragazze Camilla Losma (Atl. Valle Brembana) mette dietro Aya Khattab (Pol. Albosaggia) – che vince il titolo provinciale - e Adele Pesenti (Atl. Valle Brembana). Nei ragazzi è ancora la società del presidente Ferrari a festeggiare con la vittoria di Simone Fontana che lascia a Giuseppe Tirinzoni (GP Talamona) secondo posto e titolo provinciale, mentre il locale Giulio Zecca (GS CSI Morbegno) è terzo. Nelle cadette la campionessa regionale Chiara Terrani (Atl. Desio) non sbaglia e sale sul gradino più alto del podio, in compagnia di Dafne Iacono (Atl. Rebo Gussago) e Susanna Romeggiali (GS CSI Morbegno). Nei cadetti passerella trionfale per il campione nazionale Davide Songini (GS Valgerola) che stacca Alex Vavassori (GP Valchiavenna) e Marco Previsdomini (Pol. Albosaggia). Nella prova allieve, in gara con gli allievi, la campionessa regionale Martina Ghisalberti (Atl. Valle Brembana) vince davanti a Ilaria Artusi (Bracco Atletica) e Caterina Ciacci (CS Cortenova). Infine la gara allievi dove il campione regionale Francesco Gianola (Premana) è in testa dal primo all’ultimo metro e alle sue spalle fa doppietta la Polisportiva Albosaggia con Matteo Bonetti e Filippo Bertazzini. Il Minivanoni è quindi del GS CSI Morbegno davanti alla Polisportiva Albosaggia e alla Atl. Valle Brembana, con quest’ultima che vince la Coppa Lombardia, circuito in cui nell’ultima prova morbegnese gli orobici superano il Premana.