Dalla finale di Coppa Italia Frecciarossa alla Sala Coppa Italia: la Philadelphia Junior Cup, dopo il match decisivo giocato all’Olimpico prima di Milan-Bologna, ha viaggiato da Roma a Parma. Nella città ducale si sta infatti svolgendo il Festival della Serie A, che ha visto al centro del suo ricco programma anche un convegno per entrare nel cuore del progetto che da anni mette in relazione gli oratori italiani e il calcio professionistico.
È iniziata il 6 giugno la tre-giorni organizzata da Lega Serie A, e sabato 7 giugno i lavori nella Galleria San Ludovico, una delle location a cornice della manifestazione, sono stati aperti dal panel intitolato “Philadelphia Junior Cup: dove il calcio è amicizia, impatto e valore sociale”, per approfondire con il contributo degli ospiti il rapporto e il potenziale del binomio giovani e sport, attraverso analisi, ricerche e numerosi interventi.
Tra i relatori presente anche il Centro Sportivo Italiano, per il secondo anno consecutivo ospite di Lega Serie A al Festival. Nell’incontro moderato dalla giornalista di Sky Sport Federica Lodi, è infatti stato chiamato sul palco Vittorio Bosio, Presidente nazionale del CSI. Al centro del panel proprio la Philadelphia Junior Cup | Keep Racism Out, il torneo nazionale dedicato agli oratori e promosso da Philadelphia, iconico marchio del Gruppo Mondelēz International, Lega Serie A e CSI, che coinvolge nelle 17 città della Serie A Enilive migliaia di ragazzi e ragazze in un percorso sia sportivo che formativo.
Il Presidente Bosio ha posto l’accento sulla costanza di questo progetto negli anni, con una collaborazione sempre più stretta non sono tra i suoi promotori, ma anche con tutti i Club del massimo campionato, e con una volontà sempre viva di rinsaldare il rapporto tra base e vertice, ricordando come tanti calciatori che sono oggi ai massimi livelli abbiano iniziato proprio dai campi degli oratori.
Sui valori condivisi tra i partner e presenti nel progetto è tornato sul palco anche Luigi De Siervo, Amministratore Delegato di Lega Serie A, riconoscendo gli oratori come forte luogo di aggregazione e nella Philadelphia Junior Cup uno strumento valido per continuare a trasmettere il messaggio di inclusione di cui il progetto da anni si è fatto portavoce, quello della campagna antidiscriminatoria “Keep Racism Out”, promossa da Lega Serie A insieme all’UNAR – Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri. L’obiettivo è rimasto lo stesso nel tempo: impegnarsi affinché i ragazzi e le ragazze del progetto possano diventare in prima persona testimonial di questo messaggio per la costruzione di una società più inclusiva, in cui il calcio assume un ruolo fondamentale come veicolo di amicizia e aggregazione sociale, come evidenziato da Francesco Meroni, Marketing Director del Gruppo Mondelēz International in Italia, nel videomessaggio trasmesso in occasione del convegno.
Tra il pubblico, con tanto di coppa e divisa “Keep Racism Out”, erano presenti i vincitori del torneo di quest’anno, i ragazzi dell’Oratorio Don Guanella di Napoli, che hanno coronato il sogno di giocare e festeggiare la vittoria sul terreno dello Stadio Olimpico capitolino. Una delegazione dei giovani partenopei vincitori è salita sul palco ad esprimere tutta la propria emozione, sostenuti dagli applausi del pubblico.
Per il Centro Sportivo Italiano, è intervenuto anche don Luca Meacci, Assistente Ecclesiastico nazionale, ad evidenziare lo scambio di tradizioni, valori e competenze tra i vari livelli del CSI e tutto il tessuto di oratori e parrocchie, luogo di formazione, valori ed esperienze di vita comunitaria.
A chiudere il cerchio degli interventi, lo spazio dedicato ad analisi e ricerche. Parola quindi a Livio Gigliuto, Presidente dell’Istituto Piepoli, che ha esposto i risultati dello studio sul rapporto tra la Generazione Alpha e il calcio, analizzando – tramite i genitori – i loro sogni, modelli e aspettative, i principali contesti relazionali e le opinioni, in positivo e in negativo, sullo sport del pallone, che continua ad attirare l’interesse di giovani e giovanissimi (i risultati della ricerca sono presenti tra gli allegati). Un’analisi dettagliata sul rapporto tra sport e impatto sociale è stata invece esposta da Carmelo Carbotti, Responsabile Marketing Strategico e Ufficio Studi di Banca Ifis. A sorpresa, tra i due diversi approfondimenti, sono saliti sul palco anche Lorenzo Dallari, Direttore Editoriale e Social Media di Lega Serie A e Direttore del Festival, e il campione Roberto Donadoni, che ha ricordato quei calci al pallone tirati nel campo parrocchiale, seguiti da Alberto Barachini, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega all’informazione e all’editoria. A salutare i ragazzi presente anche l’Assessore del Comune di Parma Marco Bosi.
Il Festival, realizzato in collaborazione con la Regione Emilia-Romagna e il Comune di Parma, continuerà anche nella giornata di domani a raccontare tutte le emozioni del calcio e del massimo campionato italiano, grazie agli interventi dei tanti ospiti e al focus su argomenti di interesse generale e attuale, con il gran finale in programma allo Stadio Ennio Tardini con l’“Operazione Nostalgia”, che emozionerà la città accogliendo in campo tante leggende del calcio.
Il CSI protagonista al Festival della Serie A
A Parma il convegno “Philadelphia Junior Cup: dove il calcio è amicizia, impatto e valore sociale”
Sabato 7 giugno il CSI ospite alla manifestazione sportiva organizzata da Lega Serie A per approfondire valori e visioni della Philadelphia Junior Cup | Keep Racism Out. Ad indagare il rapporto tra oratori e calcio professionistico, tra giovani, sport e impatto sociale numerosi ospiti nella Galleria San Ludovico di Parma
